“Servirebbe un intervento normativo ‘risolutivo’, una Legge Obiettivo per il
5G. E’ auspicabile un intervento normativo di riduzione di tempi e semplificazione delle procedure nel rilascio delle autorizzazioni e di adeguamento dei limiti di emissione elettromagnetica”. Lo ha detto l’amministratore delegato di corrierecomunicazioni.it/brand/inwit/,
Giovanni Ferigo, nel corso di un webinar organizzato con Formiche sul tema del ruolo del
5G nell’Italia del dopo-emergenza
Covid-19.
Parlando poi del futuro della tower company Ferigo ha sottolineato: “Ai nostri tradizionali punti di forza vogliamo affiancare nuovi sviluppi tecnologici nel campo delle
torri al servizio degli
operatori mobili, come ad esempio l’uso dei
droni a guida autonoma o i mini
data center. Le nostre torri diventeranno sempre più intelligenti e multiservizi”.
Rispetto al Recovery fund l’Ad di
Inwit da definito fondamentale “che il nostro Paese sfrutti a pieno la grande opportunità offerta dalle risorse del
Next Generation EU/Pnrr per accelerare lo sviluppo delle reti
5G e azzerare il
digital divide su tutto il territorio nazionale, supportando insieme l’infrastrutturazione e la diffusione di conoscenze e competenze digitali”.
”Le scelte politiche che guideranno la ripresa e la costruzione della società post-Covid dovranno necessariamente passare dalla costruzione di un’Italia più connessa, con una solida infrastruttura di rete diffusa in tutto il Paese – ha aggiunto
Ferigo – Tutti i nuovi modi di vivere e lavorare abilitati grazie al
5G permetteranno di trasformare le nostre città in
smart cities dove servizi evoluti, innovazione e attenzione alle esigenze dei cittadini costituiranno gli assi portanti del nuovo sviluppo urbano. Il
5G sarà infatti un fattore chiave per abilitare città più sostenibili, fornendo la connettività necessaria per la
smart mobility, per servizi pubblici ed edifici più intelligenti, nonché per un migliore controllo del consumo energetico, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas serra”.