“Sciopero” della sezione russa di Wikipedia contro il progetto di legge per creare una lista nera di tutti i siti con contenuti vietati, dalla pedopornografia all’estremismo. La versione in cirillico della più grande enciclopedia online al mondo sospende la sua attività per 24 ore. La legge, che potrebbe essere approvata alla Duma in seconda lettura, è sostenuta da tutti e quattro i partiti ma ha suscitato le critiche dei difensori dei diritti umani e dei provider internet, secondo i quali si tratta di un tentativo di censura del web russo, oggi unico vero spazio di libertà nel Paese.
“Se si seguono le previsioni e le parole degli emendamenti in discussioni si arriverà alla creazione in Russia di un corrispettivo del Grande Firewall cinese”, si legge in una nota di Wikipedia. Il progetto di legge è nato sull’onda della scoperta di una rete di pedofili che diffondeva su Internet materiale a luci rosse. La blacklist dovrebbe essere gestita da una agenzia federale nominata dal governo.
Oggi Wikipedia in lingua russa non è disponibile, l’unico collegamento è a una pagina al disegno di legge numero 89417-6, che modifica, la legge “Sulle informazioni”. La seconda e penultima lettura di questo disegno di legge alla Duma di Stato è prevista per domani, 11 luglio.