STRATEGIE

Mediaset avvia il riassetto di Ei Towers: ok alla cessione di Towertel

L’operazione di vendita della controllata della tower company, partecipata al 40% dal Biscione, a Phoneix Tower International si chiuderà nel 2021. Intanto i consiglieri indipendenti scendono in campo per trovare una soluzione consensuale con Vivendi

Pubblicato il 23 Dic 2020

mediaset-140313113218

Mediaset dà il via al riassetto di Ei Towers. Il consiglio di amministrazione, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, ha dato luce verde al completamento dell’operazione di riassetto di Ei Towers, di cui Cologno Monzese detiene il 40%, con la vendita da parte della società delle torri della controllata Towertel. L’operazione, che vedrà Ei Towers vendere Towertel a Phoneix Tower International e F2i, si chiuderà nel 2021 e darà pertanto benefici al conto economico di Mediaset nel prossimo esercizio.

La riunione è stata l’occasione anche per fare il punto sulle varie vicende giudiziarie che riguardano la pluriennale disputa con i soci francesi di Vivendi e si è ribadita la volontà di trovare soluzioni, anche di carattere industriale, che consentano di ricomporre la disputa con il gruppo media transalpino.

I  consiglieri indipendenti in quota Assogestioni di Mediaset in campo per supportare una soluzione consensuale con Vivendi nella disputa pluriennale tra i due gruppi, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, facendo riferimento a una comunicazione che i consiglieri eletti nella lista di minoranza hanno inviato al consiglio di amministrazione per sottolineare l’importanza di arrivare a una intesa che metta fine a una contesa controproducente per la società e per gli azionisti: la posizione sul dossier Vivendi si accompagna ad altre sottolineature espresse dagli stessi consiglieri su altri temi caldi relativi al gruppo di Cologno a cominciare dal progetto di sviluppo europeo.

Ma la volontà di trovare un accordo con Vivendi – scrive il quotidiano – resta condivisa all’interno del consiglio che attende una proposta concreta francese e che, nel frattempo, ha ricevuto la perizia dello studio Alpa sulle probabilità di arrivare a un giudizio favorevole nelle cause danni intentate e di ricevere un risarcimento congruo.

L’istruttoria Agcom

Lo scorso 15 dicembre Agcom ha avviato un’istruttoria per “verificare la posizione della società Vivendi S.A., alla luce delle partecipazioni azionarie detenute in Telecom Italia Spa e in Mediaset Spa nonché dei relativi mercati in cui tali società si trovano ad operare”. La procedura in applicazione dell’art. 4 bis del Decreto Ristori (125/2020), emanato dal Governo per tutelare “il principio del pluralismo esterno – siega Agcom in una nota – nel caso di soggetti operanti contemporaneamente nei mercati delle Comunicazioni elettroniche e in quelli del Sic”, il sistema integrato delle comunicazioni. Sempre facendo riferimento alla stessa norma l’authority ha avviato anche una seconda istruttoria che riguarda Sky Italia Holdings Spa “in ragione dell’attività svolta attraverso società direttamente o indirettamente controllate nei predetti mercati”. I procedimenti, spiega Agcom, avranno una durata di 120 giorni che decorrono dalla data di notifica ai soggetti interessati.

Stop della Ue alla norma “salva-Mediaset”

Per la cosiddetta norma “salva-Mediaset” approvata con un emendamento al Decreto Ristori a novembre, è arrivata a metà dicembre una bocciatura dalla Commissione Europea. In una lettera indirizzata al ministero dello Sviluppo economico, Bruxelles definisce infatti potenzialmente inapplicabile la legge, in mancanza della notifica del provvedimento agli uffici competenti della Commissione. La norma potrebbe infatti risultare, dopo l’esame di Bruxelles – secondo quanto anticipato – incoerente con i trattati europei.

Il cosiddetto “emendamento antiscalata” per le società che operano nel settore delle telecomunicazioni è arrivato dopo la sentenza della Corte Ue che nel contenzioso in atto tra Mediaset Vivendi, primo azionista di Tim con una quota del 24% e secondo socio di Mediaset, controllata dalla famiglia di Silvio Berlusconi. I giudici Ue hanno di fatto dato ragione alla telco francese, creando un vuoto normativo con l’eliminazione di alcuni principi della legge Gasparri.

L’obiettivo della norma introdotta all’interno del Decreto Ristori, nel quadro di un contesto regolatorio più ampio pensato per regolamentare l’intero settore, è di affidare ad Agcom il compito di avviare un’istruttoria da concludere in sei mesi sui soggetti che operino “contemporaneamente nei mercati delle comunicazioni elettroniche e in un mercato diverso, ricadente nel sistema integrato delle comunicazioni (Sic), anche attraverso partecipazioni in grado di determinare un’influenza notevole”. Un’istruttoria che servirà a “verificare la sussistenza di effetti distorsivi o di posizioni comunque lesive del pluralismo”: una volta completata la procedura Agcom potrà eventualmente adottare i provvedimenti necessari per eliminare o impedire il formarsi di effetti distorsivi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati