L'INTERVENTO

Gamberini (Tim): “Innovazione digitale chiave per stimolare la domanda di servizi innovativi”

Il Cto della telco: “Sono oltre 5.000 i comuni italiani in cui sono disponibili i servizi a banda ultralarga. Nei prossimi mesi daremo un forte impulso ai programmi di diffusione della connettività ultrabroadband, utilizzando tutte le migliori tecnologie”

Pubblicato il 28 Dic 2020

Michele Gamberini

Chief Technology & Information Officer di Tim

Michele Gamberini Chief Technology Information Officer di TIM _Orizzontale

Tim guida a livello mondiale l’innovazione tecnologica 5G ed è stato il primo operatore ad attivare un’antenna 5G in Italia su onde millimetriche, il primo a coprire in 5G uno Stato, quale la Repubblica di San Marino, e il primo ad aver mostrato in Italia il funzionamento di un’auto completamente guidata da remoto con il 5G.

Il 5G Tim è oggi già disponibile in numerose città, con servizi ad una velocità fino a 2 Gigabit al secondo a Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Ferrara, Bologna, Genova, Sanremo, Brescia e Monza. Milano sarà coperta al 90% con il 5G entro fine 2020 ed entro il 2025 è prevista l’intera copertura nazionale.

Il 5G è il perno su cui si basa la Digital Business Platform di Tim, che abilita i nuovi servizi digitali per migliorare la vita quotidiana di tutti, facendo leva  sulle infrastrutture di nuova generazione e sul Massive IoT per soluzioni human e not human; sul Deep learning e Artificial Intelligence per l’elaborazione real time dei dati, anche in ottica predittiva; sull’Edge e Cloud Computing per diffondere servizi in prossimità del cliente a bassa latenza, alta affidabilità ed elevati livelli di sicurezza.

Si tratta di un approccio che, anche grazie all’adozione e sviluppo delle logiche dell’Open Innovation – che prevedono la collaborazione con tutti i principali attori dell’ecosistema per la trasformazione digitale del Paese (ad esempio aziende, Pubbliche amministrazioni, mondo accademico, start up innovative) – abilita i diversi scenari digitali.

Tra questi:

  • le Smart City, dalle control room per l’analisi dei dati prelevati da migliaia di sensori e device per migliorarne la mobilità e la sicurezza delle città, alle nuove soluzioni di monitoraggio ambientale basate sull’impiego di droni;
  • i servizi di e-health basati su soluzioni di robotica connesse e sistemi di virtual reality per garantire interventi chirurgici da remoto e capaci di garantire un’assistenza medica h24, tramite l’impiego di wearable e di centri di analisi in grado di fornire e tenere monitorati con continuità i parametri vitali dei pazienti;
  • la Smart Agricolture, con sensori e droni che raccolgono dati sulle condizioni metereologiche, del terreno e delle coltivazioni, per garantire un aumento e miglioramento della produttività, un utilizzo ottimale dei trattamenti e una maggior qualità del prodotto e del controllo della filiera in un’ottica e2e;
  • l’Entertainment interattivo, che si arricchisce di funzionalità immersive, grazie a soluzioni di Extended Reality (XR) e Augmented Reality (AR) per la fruizione di contenuti multimediali in modalità multi-streaming, a 360 gradi live e on-demand.

Tim continuerà a puntare sull’innovazione digitale quale elemento chiave per stimolare l’incremento della domanda di servizi innovativi costruiti attorno alla sua rete, che, con oltre 18 milioni di chilometri di fibra posata, è la più evoluta e dinamica infrastruttura di telecomunicazioni del Paese.

Tim infatti porterà entro fine anno la copertura ultrabroadband al 90% delle famiglie che utilizzano la rete fissa, con l’obiettivo di colmare il digital divide in Italia entro il 2021.

Attualmente sono oltre 5000 i comuni italiani, in cui sono disponibili i servizi a banda ultralarga di Tim a beneficio di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, in un contesto di profondo cambiamento nelle modalità di utilizzo di Internet che ha visto lo sviluppo della didattica a distanza e dello smart-working, facendo vivere al nostro Paese una forte accelerazione digitale.

Tim anche nei prossimi mesi darà un forte impulso ai propri programmi di diffusione della connettività Ubb, utilizzando tutte le migliori tecnologie disponibili (fisse, mobili, satellitari e basate sul Fixed Wireless Access), al fine di raggiungere anche le aree più remote ed isolate della nostra penisola. L’obiettivo finale è quello di offrire al Paese una piattaforma di fruizione dei servizi innovativi che supporteranno la trasformazione digitale della società italiana.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Who's Who


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati