Italgas ha avviato il processo di trasformazione digitale delle reti idriche attualmente in concessione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e la qualità del servizio facendo leva sull’esperienza maturata nella gestione delle reti gas. L’iniziativa, si legge in una nota, si inserisce nell’ambito del Piano Strategico 2020-2026 recentemente approvato dalla Società che ha destinato, fra l’altro, 120 milioni di euro di nuovi investimenti alla crescita del Gruppo nel settore idrico e al miglioramento della qualità servizio fornito ai cittadini.
L’ambito dell’iniziativa
Nello specifico, il programma di trasformazione digitale riguarda le cinque reti idriche in concessione al gruppo a Caserta e in quattro comuni della provincia (Casaluce, Galluccio, Roccaromana, Baia e Latina) che servono complessivamente circa 30 mila clienti, 270 km di rete per un totale di 8 milioni di metri cubi d’acqua distribuiti. Due gli elementi abilitanti del processo: l’accordo di partnership sottoscritto con la società israeliana TaKaDu, specialista a livello globale nello sviluppo di sistemi digitali “Central Event Management” per reti idriche, già attiva in 13 Paesi; l’introduzione di un contatore intelligente “water smart meter” di ultima generazione, basato su tecnologia a ultrasuoni, con un piano che prevede la sua installazione in sostituzione di tutti i tradizionali misuratori entro il 2021.
Le finalità del programma
Il completamento del programma, che comporterà anche l’applicazione di una diffusa sensoristica lungo le reti cittadine, permetterà di tenere sotto controllo, in ogni momento, tutti i parametri di funzionamento delle infrastrutture, rilevare in tempi brevi e con una precisione sempre più accurata eventuali guasti, intervenire rapidamente in caso perdite. Per favorire il processo di rinnovamento delle reti idriche – che in Italia, secondo l’Istat, perdono in media circa il 40% del volume d’acqua immesso – i risultati conseguiti dalla partnership Italgas-TaKaDu sulle reti idriche di Italgas saranno messi a disposizione delle utility idriche italiane, tramite un’offerta di servizi dedicata, volta a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio e soprattutto ridurre le perdite di rete.