Una storia delle telecomunicazioni in Italia in 5 minuti: dai pionieri anni Venti che a Torino permisero le prime conversazioni telefoniche, alle attuali connessioni in banda ultralarga che trasformano le città e i loro abitanti. Il tutto, sulle note di “This is me” cantata da Mina e dalla musica che anno dopo anno ha segnato lo scandire del tempo: va in onda da domani, prima del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il nuovo spot istituzionale di Tim.
Cosa racconta “Questa è Tim”
Cantato dalla voce di Mina che reinterpreta un brano del musical ‘The Greatest Showman’ – Golden Globe 2018 come miglior canzone originale e candidata all’Oscar nello stesso anno -, il video, intitolato “Questa è Tim”, racconta la centralità del Gruppo nello sviluppo tecnologico e sociale del Paese e rivolge uno sguardo alle sfide del futuro che vanno oltre la connettività e trasformano le città in moderne smart cities: dall’IoT al Cloud, fino ai Data Center e all’Intelligenza Artificiale.
Lo spot, diretto da Luca Josi, Direttore Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment di Tim, insieme a Luca Tommassini, che ne ha curato anche la coreografia, sottolinea il ruolo di Tim come abilitatore della connessione per rendere possibile la comunicazione, da sempre, si legge in una nota, “fondamentale nell’evoluzione dell’uomo, dei costumi e della società”. Tutti gli elementi delle scene rimandano al mondo della tecnologia e della connettività e della loro evoluzione: dai cavi in rame, ai telefoni a disco, alle cabine telefoniche, alle centrali, ai telefoni cellulari, agli smartphone, alla fibra ottica e al 5G.
La storia dell’innovazione italiana
Si parte dagli anni ’20 con lo skyline di Torino, città in cui ha avuto inizio il percorso dell’innovazione di Tim, con le figure fondamentali dei tecnici nei laboratori e nelle centrali e delle centraliniste che permisero le prime conversazioni telefoniche. Il viaggio continua ripercorrendo le epoche attraverso scene iconiche dei musical che hanno segnato l’immaginario collettivo: gli anni ’50 con ‘Singing in the rain’ e ‘Pane, amore e …’ con Sophia Loren e Vittorio De Sica. Gli anni ’60 con ‘Grease’, ‘Dirty Dancing’ e ‘Sweet Charity’ di Bob Fosse, proseguendo fino agli anni ’70 con i musical ‘Chorus Line’ e ‘Hair’, in cui i protagonisti danzano intorno ad una cabina telefonica.
Arriviamo poi negli anni ’80, passando a ‘Fame’, con la citazione della famosa scena dei ballerini, che rappresentano i tecnici di Tim. Il video continua con citazioni di ‘Flashdance’ e arriva al presente con le più moderne coreografie. Lo spot si conclude con una danza collettiva di tutta la popolazione Tim in un paesaggio immaginario rappresentato da monumenti e architetture iconiche del nostro Paese.
“Atmosfere realistiche e di fantasia, scenografie ricercate con effetti di scena innovativi, costumi curati nei minimi dettagli – si legge ancora nella nota – visual effects cinematografici rendono questo spot originale e unico nel suo genere”.
Lo spot, in programma fino al 6 gennaio, verrà trasmesso da tutte le emittenti televisive in versione integrale di 3 minuti e 49 secondi. Seguirà un piano TV con taglio a 60 secondi prima e dopo il messaggio del Presidente della Repubblica. Sono previsti anche passaggi in radio del brano completo di Mina e una campagna stampa, digital, e digital OOH a Roma e Milano.