Boom di download per Signal e Telegram. Le due app di messaggistica istantanea che sfruttano tecnologie avanzate per difendere la privacy degli utenti stanno facendo il pieno di nuove attivazioni dopo che WhatsApp, nell’ultimo aggiornamento delle policy per il trattamento dei dati, ha annunciato la condivisione delle informazioni personali con Facebook. Signal, sottolinea Cnbc citando le statistiche di Sensor Tower, ha registrato circa 7,5 milioni di download in tutto il mondo attraverso l’Apple App Store e il Google Play Store tra il 6 gennaio e il 10 gennaio. Un record che supera di 43 volte il valore della settimana precedente. Si tratta in effetti del numero di installazioni settimanali – ma anche mensili – più alto di sempre nella storia di Signal. Allo stesso modo, Telegram ha registrato 5,6 milioni di download in tutto il mondo da mercoledì a domenica, secondo Apptopia.
Cosa cambia con la nuova policy di WhatsApp
Come accennato, l’impennata dei download di queste due app arriva all’indomani di un’importante novità sul fronte della privacy introdotta da WhatsApp lo scorso 4 gennaio. Dal 2016, la piattaforma di instant messaging di proprietà di Facebook ha condiviso alcuni dati con il social network. Ma gli utenti in precedenza avevano la possibilità di disattivare la funzione. A partire dall’8 febbraio, però, agli utenti verrà richiesto nell’app di accettare i termini aggiornati per continuare a utilizzare WhatsApp. Gli utenti in Europa e nel Regno Unito vedranno un messaggio diverso a causa delle norme sulla protezione dei dati in tali giurisdizioni. I messaggi di WhatsApp sono crittografati, tuttavia, il che significa che Facebook non sarà in grado di vedere i loro contenuti. Ma il software raccoglie molti altri dati che possono essere condivisi con la società madre. Si parla di informazioni di registrazione dell’account come il numero di telefono, i dati delle transazioni, le informazioni relative al servizio, le informazioni su come l’utente interagisce con i contatti, comprese le aziende, quando utilizza il servizio e le informazioni sul dispositivo mobile.
In una dichiarazione di lunedì, WhatsApp ha affermato che questo aggiornamento non influisce sulla privacy dei messaggi inviati ad amici e familiari. Ha chiarito che l’aggiornamento includerà “modifiche relative alla messaggistica delle aziende presenti su WhatsApp e fornisce ulteriore trasparenza su come raccogliamo e utilizziamo i dati”. WhatsApp afferma che i dati condivisi con Facebook vengono utilizzati per migliorare l’infrastruttura, promuovere sicurezza e protezione e perfezionare i servizi fornendo suggerimenti o personalizzando funzionalità e contenuti. Ciò potrebbe includere anche l’integrazione tra i prodotti a marchio Facebook e WhatsApp.
L’endorsement di Musk a Signal
Dopo l’annuncio, il Ceo di Tesla Elon Musk ha esortato i suoi follower su Twitter a “usare Signal”. Non a caso, Signal dichiara di essere dotata di una tecnologia di “crittografia end-to-end all’avanguardia” come parte del suo servizio, che impedisce ai messaggi di essere letti da coloro che non sono il destinatario previsto. Dopo il boom di attivazioni, il gruppo ha riferito la scorsa settimana che i codici di verifica inviati agli utenti tramite messaggio di testo per iniziare a utilizzare l’app hanno subito dei ritardi a causa dell’elevata domanda, per rispondere alla quale la società ha aggiunto ulteriori server.
Nonostante l’aumento dei download di Signal e Telegram, WhatsApp sembrerebbe non aver registrato alcun calo. A dirlo è Adam Blacker, Insights vicepresident di di Apptopia. “È troppo radicata. La mia ipotesi è che ci sia un numero molto limitato di persone che usano WhatsApp quotidianamente disposte a disattivare la app”, ha detto Blacker alla Cnbc. “Anche coloro che scaricano e utilizzano Signal o Telegram continueranno a comunicare su WhatsApp poiché è lì che si trova la maggior parte dei loro amici e familiari”.