Ormai anche in Italia nuovi metodi di pagamento stanno entrando sempre più nell’uso comune. Una tecnologia poco conosciuta, ma che è molto utilizzata nei paesi emergenti, è quella del QR Code. Il suo utilizzo sta crescendo a livello globale, superando i confini delle nazioni come Cina e India, dove già sono molto comuni.
A tal proposito un nuovo studio di Juniper Research dal titolo “QR Code Payments: Key Opportunities, Regional Analysis & Market Forecasts 2021-2025″ rivela che il numero totale di utenti che, nei prossimi anni, pagheranno tramite codice QR supererà i 2,2 miliardi nel 2025, rispetto a 1,5 miliardi del 2020, pari al 29% di tutti gli utenti di telefoni cellulari nel mondo nel 2025.
Il rapporto prevede che, gran parte di questa crescita avverrà nei mercati emergenti, dove la debolezza delle infrastrutture delle carte di pagamento crea una forte opportunità. Tuttavia, secondo gli analisti anche negli Stati Uniti, tra il 2020 e il 2025, ci sarà una forte crescita che addirittura sfiorerà il 240% del numero di utenti, questo perché i pagamenti tramite QR Code risentono della necessità degli utenti di effettuare pagamenti senza contanti che, sempre di più in questo anno, sono stati stimolati dalla pandemia.
La ricerca ha anche identificato il lancio di PayPal nei pagamenti QR Code e la sua partnership con Cvs (una delle più grandi catene di farmacie statunitensi) come fattori chiave della rinascita nel mercato americano.
La nuova ricerca, ha rilevato che la capacità dei QR Code di combinare pagamenti e loyalty li rende ideali per i rivenditori che cercano di sfruttare preziosi dati transazionali. La natura a basso costo di queste soluzioni consentirà la crescita di questi pagamenti facendo raggiungere loro oltre 2,7 trilioni di dollari a livello globale nel 2025. La ricerca ha anche rilevato che gli standard nazionali di pagamento tramite QR Code, come il Sgqr a Singapore, saranno i principali acceleratori di questa crescita.
Entro il 2025, gli schemi nazionali di pagamento con QR Code rappresenteranno il 22% di tutti i pagamenti con QR Code, rispetto al solo 8% nel 2020. Juniper Research raccomanda alle autorità nazionali di regolamentazione di considerare gli schemi QR una priorità, al fine di garantire l’adozione diffusa dei pagamenti digitali e l’interoperabilità di modalità di pagamento.
Secondo Nick Maynard – autore dello studio – questo metodo di pagamento ha dei bassi costi rispetto ai pagamenti contactless, quindi i mercati emergenti saranno i più toccati da questa tecnologia, ma anche le partnership nei mercati in via di sviluppo saranno fondamentali per promuovere l’adozione del QR Code. Tale tecnologia, attualmente, è poco utilizzata in Italia, ma vedendo la sua espansione nel mondo, e soprattutto negli Stati Uniti, il fatto che potrebbe essere usata anche da noi in maniera più massiccia non sembra affatto improbabile.