La Web Reputation potrebbee entrare nell’Agenda digitale. E’ stato presentato in Commissione Industria del Senato l’emendamento sull credibilità online, già proposto alla Camera da Renzo Lusetti (Udc) e ripreso a Palazzo Madama dal presidente della commissione Tlc, Luigi Grillo (Pdl).
Ecco il testo dell’emendamento.
1. La tutela della reputazione on line è l’azione di Comunicazione digitale realizzata in Rete per la manutenzione , valorizzazione, promozione e tutela della credibilita’ e della reputazione di persone, prodotti, aziende, istituzioni, associazioni. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni assicura alle Istituzioni, alla Pubblica Amministrazione, alle società a partecipazione pubblica, al sistema giudiziario e legale le attività di monitoraggio e di alta consulenza per ogni ambito di applicazione della tutela della reputazione on line. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni svolge il supporto e la promozione per la conoscenza di tale iniziativa verso cittadini, imprese e pubblica amministrazione. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e’ sede istituzionale per la definizione dei contenziosi e degli arbitraggi pertinenti la tutela della reputazione online. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni può delegare e può utilizzare la rete territoriale dei Comitati Regionali per le Comunicazioni per le attività disposte dal presente articolo .
2. La fase di rilevazione della “web reputation” per essere considerata attendibile, fruibile e costituire riferimento di interesse pubblico e generale deve analizzare almeno l’85% del traffico di rete rappresentato e deve indicare il periodo di rilevazione.
3. Nella “web reputation” le fasi di valutazione della produzione di senso dei contenuti rilevati ( vedi comma 1 ) e della loro polarizzazione rispetto all’oggetto di analisi , così come la determinazione dei servizi digitali, delle azioni di manutenzione e gestione da assumere per la tutela, valorizzazione , promozione di Persone, Prodotti , Aziende, Istituzioni, Associazioni sono da realizzarsi sotto la esclusiva responsabilità di un professionista della Comunicazione. Garanzia di correttezza la natura d’interesse pubblico e generale della sua professione che egli eserciti, come certificato dalla personale denuncia dei redditi, da almeno 5 anni.