Si avvicina molto a una falsa partenza il primo giorno di prenotazioni online per i vaccini anti-Covid destinati alla popolazione over-80 della Regione Lazio. La piattaforma informatica attraverso cui si può prendere appuntamento, all’indirizzo prenotavaccino-covid.regione.lazio.it, infatti, funziona a singhiozzo da stamattina, quando è stata aperta la possibilità di prenotarsi. Molti utenti denunciano che quanto tentano di collegarsi la pagina web va ripetutamente in time-out rendendo di fatto impossibili le prenotazioni.
Dopo i primi problemi che si erano registrati nella prima parte della mattinata la partenza del sistema di prenotazioni era stata posticipata a mezzogiorno. La piattaforma, operativa dalle 11:45, si è nuovamente bloccata dopo che 2.200 persone sono riuscite a prendere appuntamento nel giro dei primi sette minuti.
Oltre alle prenotazioni online è possibile rivolgersi per le prenotazioni, che sono riservate alle persone che hanno già compiuto 80 anni o che li compiranno nell’arco del 2021, anche al numero telefonico 06.164.161.841, che – spiegano dalla Regione Lazio – è stato potenziato con oltre 200 linee in contemporanea alle quali rispondono circa 300 operatori: un sistema che ha eseguito nelle prime ore di attività più di 1.600 prenotazioni via telefono.
La platea dei cittadini che possono accedere a questa tornata di vaccinazioni nel Lazio è di circa 470mila persone, che su scala nazionale diventano quasi 4 milioni e 500mila.
“E’ partito oggi alle ore 12 il sistema di prenotazione online per i vaccini rivolti agli over 80 anni. Sono state eseguite oltre 7mila prenotazioni, di cui oltre 2mila soltanto a Roma. Ricordiamo agli utenti che non si tratta di un ‘click-day’ e che le prenotazioni rimarranno aperte per la fascia degli over 80 per tutte le prossime settimane”, spiega l’Unità di crisi Covid della Regione Lazio.
“Il Lazio è la prima grande Regione italiana ad attivare un sistema ‘in house’ di prenotazione dove si prenota la prima e la seconda dose – spiega ancora l’unità di crisi in una nota – Siamo consapevoli che l’aspettativa è talmente alta e i numeri sono talmente rilevanti, poiché parliamo di circa mezzo milione di potenziali prenotazioni, e avevamo esigenza di testare il sistema per garantirne la tenuta. Se ci dovessero essere dei rallentamenti nel sistema chiediamo comprensione, poiché stiamo gestendo un numero di prenotazioni pari all’intera popolazione di una città media italiana – conclude il comunicato – Sono state segnalate inoltre 300 richieste domiciliari che sono state inviate alle Asl di residenza”.
Dura la replica dell’opposizione, affidata a una nota di Sestino Giacomini, deputato di Forza Italia: “Oltre al danno, anche la beffa – afferma – Non solo qualcuno ha preteso che gli ottantenni dovessero connettersi a internet e fare tutta la trafila cyber-burocratica per prenotare una dose di vaccino, ma sempre questo qualcuno non è stato nemmeno in grado di garantire la piena efficienza del servizio. Ennesimo esempio di cattiva gestione della cosa pubblica”.