Per la prima volta da quando è sbarcata in borsa – 26 anni fa – Microsoft chiude il quarto trimestre dell’anno fiscale in rosso. Redmond registra una perdita di 492 milioni di dollari, o 6 cent per azione, a fronte dei 5,9 miliardi di dollari di utile dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi salgono del 4% a 18,06 miliardi di dollari. A pesare sui conti è la svalutazione delle attività on line e la decisione di differire i ricavi legati all’offerta di upgrade di Windows 8.
Il trimestre include infatti una svalutazione per 6,19 miliardi di dollari sulla divisione dei servizi online legata all’acquisizione di aQuantive nel 2007 per 6,3 miliardi di dollari e il differimento di 540 milioni di dollari di ricavi legati all’upgrade di Windows. Al netto della svalutazione l’utile per azione è di 73 cent.
Il buon andamento delle vendite dei prodotti Office ai clienti corporate ha aiutato a bilanciare l’impatto del rallentamento delle vendite di computer. I ricavi delle divisioni Windows e Windows Live sono scesi del 13%, quelli della divisione business sono saliti del 7,1%. I ricavi dei servizi online sono saliti dell’8,1%, con Bing che è – secondo comScore – il secondo motore di ricerca negli Stati Uniti dopo Google.
Intanto la società ha annunciato che Windows 8 sarà operativo dal prossimo 26 ottobre. Il direttore della Comunicazione, Brandon LeBlanc, ha spiegato che il software esordirà in 231 mercati e in 109 lingue. Microsoft ha venduto oltre 630milioni di licenze di Windows 7 lanciato nell’ottobre 2009. Il nuovo sistema sarà in grado di supportare un maggior numero di dispositivi compresi quelli per gli smartphone e per i tablet.