Italia e Francia “alleate” sull’economia digitale. In un’intervista rilasciata a Il Mondo, il senatore francese dell’Ump, Philippe Marini, annuncia l’inizio di un percorso congiunto per recupeare gettito fiscale aggiuntivo, soprattutto dagli Ott, per contribuire ad abbattere il debito pubblico.
“Ci sono gruppi come Amazon, Google, Facebook ed Apple – spiega il presidente della commissione Finanze del Senato di Parigi – che in Europa godono di una soluzione fiscale privilegiata: fanno profitti in Italia, Francia, Spagna e Germania ma poi scelgono come sede paesi con regimi fiscali più convenienti”.
Secondo Marini questa situazione determina un mancato incasso nei paesi citati superiore al miliardo di euro.
Nel 2019 è già previsto che queste società versino le imposte nel Paese di consumo. Ma fino a quella data resta una zona grigia sulla quale bisogna intervenire “con un’azione congiunta a Bruxelles”.
“Nei prossimi mesi a- annuncia il senatore – farà visita Spagna e Germania (Marini in questi giorni è stato in visita in Italia ndr) per sensibilizzare i governo nazionali sul tema e arrivare, entro fine anno a una proposta di legge condivisa sulla fiscalità di queste aziende”.
Il documento programmatico di Marini che farà da base ai colloqui con i governo nazionali interessati, stabilisce una roadmap definita: a breve termine a livello nazionale “una tassazione neutra ed equa” per i colossi stranieri. A medio termine e a a livello comunitario un cambiamento dell’applicazione Iva sui servizi digitali che tenga conto del paese dove si realizzano gli acquisti. A lungo termine e a livello internazionale la ridefinizione delle regole per la tassazione dei profitti.