“Il gruppo Deutsche Telekom ci ha comunicato l’intenzione di cedere T-Systems Italia e la stessa cosa vale per altre country europee”. Lo ha detto Pier Paolo Marino, coordinatore nazionale Fiba Cisl per T-Systems Italia, confermando così le voci di stampa trapelate nei giorni scorsi di un disimpegno di DT dal nostro paese. “Il prossimo incontro plenario dei sindacati con l’azienda è fissato per il 31 luglio – aggiunge Marino – sarà l’occasione per fare il punto della situazione”.
Con una premessa: a novembre del 2011 i sindacati Fiba Cisl, Fabi, Fisac e Uilca hanno siglato un accordo, che prevedeva l’esodo incentivato di 71 persone in esubero, che nel frattempo se ne sono andate per garantire poi il mantenimento dei livelli occupazionali nel quadro del “Progetto Italia”, che prevedeva, dopo la ristrutturazione, il rilancio nel nostro paese. Più di 400 i dipendenti di T-Systems nel nostro paese.
“Nel quadro del Progetto Italia, la casa madre Deutsche Telekom si era impegnata al rilancio dell’attività in Italia, dopo una serie di tagli che sono stati fatti sia in termini di esuberi sia in termini economici da parte dei dipendenti – aggiunge Marino – Ora la casa madre nonostante questi sacrifici ha cambiato idea”. Secondo il sindacalista, le commesse in corso nel nostro paese, da quello siglato con Ferrero a quello con Fiat, non sono in crisi.
Venerdì scorso Deutsche Telekom aveva replicato alle voci di cessione affermando che “Nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. Al momento stiamo valutando tutte le possibili opzioni, e vogliamo tenere aperte tutte le strade per prendere la decisione giusta nell’interesse dei clienti e del personale”.