La Francia dichiara guerra agli hacker. In questi mesi gli attacchi informatici hanno preso di mira in particolare gli ospedali transalpini e richiesto, dunque, da parte dell’Eliseo un’attenzione particolare. Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron ha annunciato oggi “un miliardo di euro di investimenti” per mettere in campo delle misure di contrasto a un fenomeno che sta dilagando Oltralpe.
Secondo i dati rilasciati dal governo nel 2020 negli ospedali si sono registrati 20 attacchi informatici importanti e nel 2021 se ne registra uno a settimana.
“La nostra strategia di rafforzamento della nostra cyber sicurezza sarà accelerata perché dobbiamo fare di più e più rapidamente”, ha sottolineato Macron che oggi ha avuto una riunione in videoconferenza con gli ospedali del nord ovest di Villefranche-sur-Saone che comprendono gli stabilimenti di Gleizé, Tarare e Trévoux e Dax, vittime nei giorni scorsi di cyber attacchi informatici che hanno paralizzato, in tutto o in parte, le attività degli ospedali.
Le intrusioni a Dax e a Villefranche-sur-Saone, rispettivamente il 9 e il 15 febbraio, “confermano l’importanza della necessità di rafforzare la cyber sicurezza” che “è una delle nostra priorità”.
“Investiremo massicciamente per rafforzare la cyber sicurezza dei servizi pubblici e del settore sanitario”, ha aggiungeto Macron sottolineando la necessità di “sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per costituire un ecosistema più performante”.
Per questo in particolare, “saranno investiti 500 milioni di euro. Un campus cyber sarà aperto a La Défense”, nella periferia di Parigi, “già questa autunno per riunire tutte le competenze necessarie”.
Il campus cyber sarà lanciato questo autunno sarà un centro nevralgico che favorirà la cooperazione e l’innovazione”.
Nel 2020 l’Anssi (l’Agenzia francese per la sicurezza informatica) è intervenuto 192 volte contro 54 nel 2019 mentre la sezione cybercriminalità del Tribunale di Parigi nel 2019 ha aperto 148 fascicoli, nel 2020 436. A gennaio 2021 ne sono già stati aperti 40. L’attacco contro l’azienda Sopra Steria l’anno scorso è costato tra i 40 e i 50 milioni di euro. L’attacco contro il gruppo Eurofins Scientific, colpito nel 2019, è costato 69 milioni di euro. Altran ha perso 20 milioni mentre il gruppo norvegese Norsk Hydro ha perso dai 49 ai 58 milioni di euro a causa di un attacco.