Il Governo intervenga contro le molestie telefoniche. Lo chiede il Cnu-Consiglio nazionale degli utenti, a seguito delle numerose segnalazioni da parte di associazioni di utenti di media, di consumatori e di genitori. Il Cnu, organismo collegiale presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha esaminato il problema delle molestie telefoniche, rilevando con la fondatezza delle proteste e della indignazione degli utenti.
“Milioni di cittadini – rileva il Consiglio – sono esposti a rischio di finire nella rete del telemarketing selvaggio, subendo la molestia di essere disturbati con chiamate al telefono per proposte di acquisti di beni e servizi, mai richiesti, o per rispondere a sondaggi. Con la legge 166 del 2009, gli utenti possono essere disturbati dovunque e sempre, salvo che esplicitamente abbiano richiesto l’iscrizione nel “Registro delle opposizioni”, gestito peraltro incomprensibilmente non dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Agcom o dal Garante della Privacy, ma da una Fondazione”.
Il Cnu rileva l’assurdità di tale disposizione che impone all’utente l’onere di “richiedere” di non essere importunato e di iscriversi nel registro. Per il Cnu è necessario ed urgente un intervento del Governo nell’interesse dell’utente, considerato evidentemente più che cittadino titolare di diritti, soltanto un “numero” utile per i sondaggi e le vendite promozionali.