Torna alla carica Italiaprogrammi con una nuova lettera di minaccia e sollecito, questa volta inviata da un sedicente avvocato romano, tale Salvatore Marcello o – come riportato sulla mail – “Salvatore dottor. Avvocato Marcello”. Lo rende noto l’Aduc, invitando chiunque riceva la mail di sollecito a non pagare e a fare una segnalazione all’Antitrust e denuncia alla Procura. L’avvocato citato nella mail non risulta iscritto a nessun ordine forense italiano.
Nella lettera, scrive l’Aduc, si fa presente che il “mandante” Italiaprogrammi ha dato incarico di recuperare il credito e che se non si paga immediatamente euro 110,50 le spese da pagare triplicheranno fino ad arrivare a euro 373,50, come assicura la lettera: “Abbiamo controllato il Suo contratto e i nostri giuristi in tribunale ci hanno confermato la validità legale di questo credito.”
Ricorda l’avvocato che “Se non effettua il pagamento, dovremo purtroppo inserirla nel registro dei protesti e ne daremo notifica alla Sua banca, presso la quale perderà anche la Sua solvibilità!”
“L’avvocato Marcello Salvatore o Salvatore Marcello non ci risulta iscritto a nessun ordine forense d’Italia; un avvocato invierebbe la missiva su carta intestata e con raccomandata AR; i “buontemponi” di Italia programmi hanno anche messo su un sito all’avvocato (http://www.ufficio-incassi.com/) a spese zero, copiandolo nel layout e nella struttura dal sito di uno studio legale americano (http://micekdesign.com/temp/law/code/index.html):
“Molti utenti ci scrivono raccontando di aver ricevuto la mail con allegata la “lettera” dell’avvocato e di aver già pagato la prima annualità del servizio – aggiunge l’Aduc – perché intimoriti dalle conseguenze minacciate in caso di mancato adempimento. Si tratta sempre della solita bufala, ed ovviamente resta fermo il nostro consiglio di non pagare e di continuare a ignorare mail e lettere di posta ordinaria”.
Il sito http://www.italia-programmi.net/ era già stato posto sotto sequestro penale nello scorso aprile da parte della Procura della Repubblica, ma molti utenti ci segnalano di riuscire comunque a raggiungerlo. Oltre alle nuove missive, e nonostante il sequestro penale, è di tutta evidenza che i truffatori proseguono indisturbati: hanno anche aperto un nuovo dominio, non più .net ma .org indicando un nuovo conto corrente e una nuova sede legale a Cipro.
Agli utenti che hanno ricevuto la mail consigliamo, se non l’avessero già fatto, di segnalare l’accaduto all’Antitrust e di presentare esposto/querela alla Procura della Repubblica.