Quattro possibili fornitori, 13 brand tecnologici: le pubbliche amministrazioni potranno contare sempre più sulla fornitura, la messa in esercizio e la manutenzione di centrali telefoniche private (in tecnologia IP) rispondenti ai più avanzati standard. E’ il frutto del nuovo accordo quadro aggiudicato da Consip: un piano dal valore di 90 milioni di euro, per una durata di 24 mesi, che si caratterizza per un’ampia gamma di offerta, prevedendo sia diversi fornitori – quattro gli aggiudicatari – sia un’estesa gamma di brand tecnologici – 13 quelli disponibili (a fronte dei 10 della precedente edizione), in grado di intercettare le esigenze di tutta la Pa.
Acquisire nuovi servizi e migliorare quelli esistenti
I fornitori aggiudicatari sono Rti Sielte /Vodafone Italia, Fastweb, Telecom Italia, Rti Wind Tre/Delo Instruments.
L’insieme dei prodotti e servizi disponibili permetterà alle Pa di acquisire nuovi ed avanzati sistemi telefonici e di provvedere al rinnovo di quelli esistenti, prevedendo la fornitura di sistemi telefonici (centrali telefoniche in tecnologia Ip e sistemi di comunicazione unificata) inclusa le modalità di messa in esercizio (c.d “piano operativo”); i servizi di manutenzione, telegestione e presidio dei sistemi telefonici; la fornitura, la messa in esercizio e la manutenzione di terminali, postazioni di operatore di centrale telefonica, piattaforme di gestione dei sistemi telefonici. Sono inoltre compresi servizi di addestramento del personale operatore e di quello addetto alla gestione dei sistemi telefonici e dismissione e smaltimento dei sistemi esistenti.
Nell’ambito dell’accordo quadro, con i loro appalti specifici le Pa potranno selezionare il brand e l’aggiudicatario a cui affidare la fornitura in base all’offerta che risulterà economicamente più vantaggiosa in funzione dei requisiti espressi, grazie ai due strumenti messi a disposizione da Consip: il configuratore (per la definizione dei requisiti) e il comparatore (per il confronto delle offerte).