“Siamo convinti che da questa situazione usciremo rafforzati”: lo ha detto il presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè nel corso di una conferenza stampa a Brasilia, riferendosi alla decisione di qualche giorno fa della Anatel, l’authority del settore, di sospendere le vendite di nuove linee cellulari di tre operatori, fra i quali il gruppo italiano, in 19 stati del paese.
Bernabè ha sottolineato ‘lo straordinario rapporto’ esistente con le autorità brasiliane, dichiarandosi fiducioso sul fatto che la settimana prossima possa giungere il via libera nuovamente alla vendita delle linee.
La misura dello scorso 18 luglio dell’authority non ha comunque modificato il piano di investimenti di Tim Brasil nel paese, pari circa 3,5 miliardi di reais (circa 1,5 miliardi di euro) per il 2012, ha ricordato Bernabè, sottolineando che in questa fase il ‘focus’ di Tim è proprio quello di giungere ad una soluzione ‘tecnica’ con l’Anatel.
Bernabè ha inoltre ricordato il documento di 800 pagine che Tim ha consegnato questa settimana all’Anatel, al fine tra l’altro di migliorare la qualità dei servizi ai clienti. Tale piano, ha aggiunto, è stato ben accolto dall’autorità delle telecomunicazioni e gli approfondimenti tecnici stanno proseguendo in queste ore.
Quale presidente del Gsma, associazione mondiale delle società di telefonia mobile, Bernabè ha infine ricordato che è stata convocata a Rio de Janeiro una riunione di tale associazione per il mese di ottobre e che in tale occasione si augura si possa appunto verificare la forza e il sistema delle telecomunicazioni in Brasile.
Durante la missione, Bernabè ha tra gli altri incontrato il ministro delle telecomunicazioni, Paulo Bernardo, il presidente dell’Anatel, Joao Rezende, e il segretario generale della presidenza della Repubblica, Gilberto Carvalho.