Sostenere la ripresa delle aziende europee, in particolare le Pmi, spingere le attività di ricerca e innovazione e dare vita ad uno spazio comune dei dati sanitari. Queste alcune delle principali misure approvate dal Parlamento europeo che la licenziato in via definitiva i due programmi InvestEu e Eu4Health 2021-2027.
400 miliardi per stimolare gli investimenti: focus su connettività e competenze
Il nuovo programma InvestEu mobiliterà investimenti pubblici e privati e garantirà un accesso più agevole ai finanziamenti. Fa parte del Next Generation da 750 miliardi di euro e l’iniziativa dovrebbe mobilitare circa 400 miliardi di euro in investimenti. I fondi saranno così ripartiti: il 38% alle infrastrutture sostenibili, il 25% a ricerca, innovazione e digitalizzazione, il 26% alle Pmi e l’11% agli investimenti sociali e alle competenze.
Inoltre, il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) – che contribuirà all’attuazione del programma InvestEu, – riceverà ulteriori 375 milioni di euro.
InvestEU rafforzerà in modo significativo gli investimenti in infrastrutture, tecnologie e competenze digitali. L’obiettivo è una maggiore e migliore connettività, fornendo la larghezza di banda necessaria per la sanità, l’istruzione, i trasporti, la logistica e i media e riducendo il divario digitale.
Si punta inoltre a rafforzare la presenza europea in parti chiave della catena di approvvigionamento digitale, come i semiconduttori, compresi i microprocessori, le tecnologie dei dati, il 5G e le tecnologie quantistiche che sono di particolare importanza per la sicurezza e l’autonomia strategica.
In ballo anche contenuti e tecnologie multimediali innovativi: gli investimenti nei settori dell’audiovisivo e dei e media determineranno la capacità a lungo termine di produrre e distribuire contenuti e di competere a livello globale.
Via alla creazione di uno spazio comune europeo dei dati sanitari
Riguardo al programma Eu4Health 2021-2027, il cui obiettivo è preparare in modo più rigoroso i sistemi sanitari dell’Ue a future pandemie e minacce sanitarie, in bilancio ci sono 5,1 miliardi di euro, di cui almeno il 20% destinato alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute.
Il programma sosterrà anche le azioni collegate alla sanità elettronica e la creazione di uno spazio comune europeo dei dati sanitari per migliorare l’accesso a diversi tipi di dati sanitari (fascicoli sanitari elettronici, dati genomici, dati presi dai registri dei pazienti) e il loro scambio, non solo per sostenere l’erogazione dei servizi sanitari (il cosiddetto uso primario dei dati) ma anche a fini di ricerca e di elaborazione di politiche in ambito sanitario (il cosiddetto uso secondario dei dati).