STRATEGIE

Tim Brasil migra al cloud e si affida a Oracle e Microsoft

L’operatore punta a portare sulla nuvola tutti i suoi carichi di lavoro on-premise e i data center. Il ceo Labriola: “Impegnati a ottimizzare l’esperienza del cliente, con maggiore efficienza e ai massimi livelli di sicurezza”

Pubblicato il 25 Mar 2021

都市とネットワーク

Missione cloud per Tim Brasil. L’operatore ha selezionato Oracle e Microsoft per migrare in cloud tutti i suoi carichi di lavoro on-premise. Tim Brasil è una delle prime aziende di telecomunicazioni del Paese a spostare il 100% dei suoi carichi di lavoro in cloud e utilizzerà il cloud Oracle e quello di Microsoft per migliorare il supporto clienti e le applicazioni di fatturazione, acquisizione e gestione.

La pandemia ha cambiato i modelli commerciali e Tim Brasil, sulla scia della trasformazione del comportamento dei consumatori stava cambiando, ha compreso subito di dover accelerare il suo processo di trasformazione digitale, per soddisfare meglio e più rapidamente le esigenze in evoluzione degli utenti e mantenere il suo eccellente standard di servizio. Grazie all’adozione di Oracle Cloud Infrastructure (Oci) e Microsoft Azure, la compagnia sta migrando le sue applicazioni mission-critical in cloud, ottimizzando e semplificando la gestione dell’infrastruttura IT, e al contempo migliorando la scalabilità e l’agilità per supportare le esigenze aziendali in rapida evoluzione.

“Siamo impegnati a ottimizzare l’esperienza del cliente, con maggiore efficienza e agilità e sempre ai massimi livelli di sicurezza. Siamo il primo operatore a promuovere un cambiamento di tali dimensioni, anticipando iniziative legate alla governance e alla sostenibilità, nel quadro di un progetto più ampio di governance ambientale, sociale e aziendale che stiamo portando avanti in tutto il gruppo Tim. spiega Pietro Labriola, ceo di Tim Brasil – Stiamo seguendo l’evoluzione del mercato e investendo in aree come Analytics e Digital, fondamentali per l’espansione del nostro business. E ci avvaliamo di partner che soddisfano i più alti livelli di qualità, per dare evidenza del nostro spirito pionieristico, come azienda di riferimento nel settore delle telecomunicazioni”.

Tim Brasil sfrutterà l’interoperabilità Oracle Oci-Microsoft Azure in Brasile per far leva sul meglio delle funzionalità offerte rispettivamente dalle due piattaforme. Grazie a questa interconnessione, Tim Brasil potrà eseguire i carichi di lavoro critici su Oracle Exadata Cloud Service, Oracle Database Cloud Service e su Oracle Cloud VMware Service in OCI; imentre i carichi di lavoro Sap Hana e VDI andranno su Azure, con una connessione a 40 Gbit/s e identità “federata”  tra i due cloud. Tim Brasil migrerà un totale di 7.000 server, 35.000 core, 1.200 database e 15 petabyte di storage.

La nuova piattaforma inoltre utilizza energia rinnovabile e la migrazione al cloud riduce automaticamente le emissioni direttamente associate allo storage dei dati in spazi fisici, un passo importante per  Tim per raggiungere l’obiettivo prefissato delle “zero emissioni” entro il 2030.

“Questa è una tappa fondamentale per il mercato. Migrazioni di questa portata sono sempre più frequenti nelle grandi aziende – evidenzia Rodrigo Galvão, managing director di Oracle Brazil – Siamo estremamente orgogliosi di essere stati scelti, insieme a Microsoft, per realizzare questo progetto innovativo per migrare il 100% dei datacenter Tim in cloud. Questo passaggio porterà più innovazione, agilità e, senza dubbio, migliori servizi per i clienti. Insieme creeremo un mondo di possibilità ancora più grande”.

“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti insieme a Oracle per l’implementazione di un progetto così ambizioso – sottolinea Tânia Cosentino, general manager, Microsoft Brazil – La migrazione di tutti i datacenter Tim nel cloud garantirà sicurezza, scalabilità, semplificazione della gestione dell’infrastruttura IT e permetterà all’operatore di concentrarsi sul miglioramento costante dell’esperienza dei suoi clienti. Mi dà anche grande soddisfazione vedere la tecnologia Microsoft utilizzata come vettore di sostenibilità per aiutare Tim a ridurre le emissioni di carbonio delle sue operazioni”.

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