IL CASO

Software finanziari, Google dice addio a Oracle e si affida a Sap

Nelle prossime settimane Alphabet perfezionerà il processo di migrazione dei sistemi di gestione in ambito Finance. Intanto la Corte Suprema Usa dà ragione a BigG sul copyright: è considerato “fair use” l’utilizzo libero di linee di codice Java nel sistema operativo Android

Pubblicato il 06 Apr 2021

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Alphabet, il gruppo a cui fa capo Google, dovrebbe nelle prossime settimane abbandonare il software di gestione finanziaria fornito da Oracle e iniziare invece a utilizzare la suite di Sap. A dirlo è la Cnbc, che ha potuto leggere una mail indirizzata ai dipendenti della società del motore di ricerca. La decisione, precisa il portale di informazione, riguarda solo il software che Google utilizza per monitorare l’ambito Finance e non vi è alcuna indicazione che la società stia spostando altri sistemi da Oracle. La migrazione, nota Cnbc citando una fonte informata dei fatti, ha richiesto mesi di lavoro e ampie risorse di ingegneria. Il valore delle azioni Oracle è leggermente calato in seguito alla pubblicazione della notizia, mentre i titoli Sap sono cresciuti, chiudendo in rialzo del 4,8%.

Una questione di concorrenza?

Il cambiamento del resto arriva in un momento in cui Google e Oracle competono sempre più nel mercato del cloud computing e segue una mossa simile da parte di Amazon, che nel corso degli anni ha ridotto notevolmente il suo utilizzo del software Oracle a favore dei propri servizi cloud.

Il passaggio, rimarca Cnbc, non sembra essere legato alla lunga causa tra Google e Oracle in merito all’uso da parte di Google del codice Java nell’interfaccia di programmazione dell’applicazione per il sistema operativo Android. Lunedì la Corte Suprema ha stabilito che la copia del codice Java costituisce un utilizzo corretto da parte di Google, vanificando così l’azione legale intentata da Oracle, che chiedeva 9 miliardi di dollari di danni. D’altra parte, per anni Oracle ha rifiutato di certificare il suo software dedicato ai database, prodotto di riferimento nel mercato internazionale, per il cloud di Google. Il che ha implicato che i clienti non potessero essere sicuri di ospitare i database Oracle sul cloud di Google senza entrare in conflitto con le politiche di licenza del vendor. “Non collaboriamo con Google, perché stiamo cercando di competere con Google“, aveva detto esplicitamente Larry Ellison, fondatore di Oracle, in una riunione del 2018 con gli analisti.

La mancanza di questa certificazione è diventata un problema per le operazioni cloud di Google, in quanto ha limitato le forniture alle grandi aziende che utilizzano il software di database Oracle. “Ecco perché Google ha iniziato a concentrarsi maggiormente sulla distribuzione in cloud di prodotti analoghi ma offerti da SAP”, ha rivelato a Cnbc una persona che ha familiarità con il business cloud di Google.

“Attualmente consentiamo ai clienti Oracle di eseguire i carichi di lavoro del database Oracle su Google Cloud tramite la nostra soluzione Bare Metal. Ma la nostra decisione come cliente aziendale di software finanziario di trasferire i nostri sistemi finanziari da Oracle a Sap è del tutto a prescindere”, ha commentato un portavoce di Google rispondendo a una e-mail di Cnbs. Oracle invece ha rifiutato di commentare.

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