Gianni Orlandi è il nuovo Presidente dell’Organo di Vigilanza per la parità di accesso alle infrastrutture di rete di Tim. Orlandi succede a Francesco Sclafani, il cui incarico è terminato il 31 marzo.
“Favorire una rapida digitalizzazione è fondamentale per accelerare la crescita economica del Paese. Con questo obiettivo l’Organo di Vigilanza assicura a tutti gli operatori del mercato l’accesso alla rete Tim alle stesse condizioni, tutelando in tal modo gli investimenti e gli utenti finali – sottolinea il neo Presidente -. Il ruolo strategico delle infrastrutture di rete ultrabroadband è stato dimostrato con forza dagli avvenimenti dell’ultimo anno, grazie alla possibilità di lavorare e studiare a distanza e accedere online ai servizi della pubblica amministrazione”.
Chi è Gianni Orlandi
Professore ordinario di Elettrotecnica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni della Facoltà di Ingegneria dell‘Università Sapienza di Roma, Orlandi è membro del Consiglio Scientifico della Fondazione Roma Sapienza e presso l’Ateneo romano ha ricoperto numerosi incarichi, tra i quali Consigliere alle Politiche Universitarie, Prorettore alla Pianificazione Strategica, Pro Rettore Vicario, Preside della Facoltà di Ingegneria e Direttore del Dipartimento di Scienza e Tecnica dell’Informazione e della Comunicazione (Infocom) e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni.
L’organo di vigilanza Tim
L’Organo di Vigilanza (OdV) è composto da cinque membri, di cui tre sono designati dall’Agcom e due da Tim, e svolge le proprie funzioni in assoluta indipendenza restando in carica per 5 anni. Il Presidente è scelto dall’Agcom secondo adeguati requisiti di onorabilità, indipendenza e professionalità. Oltre al Presidente Orlandi, fanno parte del board Francesco Sclafani, Maurizio Mensi, Fabio Di Marco e Giovanni Amendola. L’Organo di Vigilanza svolge inoltre specifiche attività di analisi e studio a supporto dell’Autorità.