Oltre 19 miliardi di euro (23 miliardi di dollari). E’ quanto un’analisi di Engineering sull’impatto del digitale e delle nuove tecnologie sull’agricoltura stima potrà valere il mercato globale della Smart agriculture nel 2022, dagli 8,4 miliardi di euro (meno di 10 miliardi di dollari) del 2017. Non solo. L’indagine Engineering prevede anche che il mercato dell’agricoltura di precisione toccherà nei prossimi anni gli 8 miliardi di euro, facendo registrare una crescita entro il 2025 del 15.72% in Asia e dell’11,93% in Nord America, mentre in America del Sud, dove già vale oltre 600 milioni di dollari, si stima che il mercato crescerà di oltre 16% sia in Argentina, in Messico e in Brasile. Entro il 2025 in Europa il mercato dell’Agricoltura di precisione dovrebbe crescere di oltre il 13,5%.
IT fondamentale per favorire la sostenibilità
Nel white paper “Smart agriculture” gli esperti di Engineering raccontano come l’introduzione e l’integrazione dei processi tecnologici in agricoltura condurranno non solo verso una maggiore efficienza produttiva e qualitativa, e quindi a una riduzione dei costi, ma anche a una minimizzazione degli impatti ambientali e a nuove opportunità di lavoro per personale specializzato. Il connubio fra produttività e sostenibilità sarà favorito attraverso un ecosistema integrato di tecnologie e soluzioni per consentire alle aziende agricole di monitorare e controllare i loro processi, garantendo qualità ed efficienza.
Saranno sempre più richieste soluzioni in grado di sfruttare il potere del dato per monitorare e ottimizzare i processi di produzione, sfruttando tecnologie come Internet of things, AI & Advanced analytics, Machine learning, Blockchain, Gis e Remote sensing, sulle quali Engineering ha competenze acquisite da progetti, servizi e prodotti realizzati negli ultimi anni.
In arrivo soluzioni per gestire le nuove sfide
In termini di Regulation & fund management, sul quale Engineering ha un’esperienza decennale, l’analisi afferma che gli impegni e le regole definiti nella nuova Pac, gli indirizzi del Green Deal e del Farm To Fork, e gli impegni del Pnrr per un’agricoltura “verde e digitale”, indurranno l’agricoltore italiano ed europeo ad adottare nuovi strumenti tecnologici e piattaforme abilitanti per gestire al meglio le nuove sfide: salvaguardia dell’ambiente, riduzione degli impatti sui cambiamenti climatici, la preservazione degli ecosistemi, e la diffusione di conoscenza all’interno dell’intera filiera agroalimentare.
“Noi di Engineering ci proponiamo come system integrator in grado di mettere a fattor comune l’esperienza in ambito tecnologico e le forti competenze di dominio acquisite sulla materia, sia in ambito pubblico che privato – spiega Alessandro Scandurra, Senior manager Engineering -. Affianchiamo i nostri stakeholder nella costruzione di nuovi ecosistemi a partire dalla conoscenza del contesto, delle normative, dei processi di produzione, fino all’implementazione delle soluzioni software”.