È un business in costante crescita quello del poker online in Italia. Secondo l’Agicos, agenzia di stampa giornalistica dedicata al mondo dei concorsi e delle scommesse, negli ultimi quattro anni il poker online nelle due versioni “a torneo” (si paga una quota d’ingresso, si ricevono alcune chip e il torneo si chiude quando qualcuno vince) e in “modalità cash” (si può giocare per tutto il tempo che si vuole, vincita e perdita sono immediate) ha attratto giocate per oltre 19 miliardi di euro. Ha però restituito sotto forma di vincite oltre 17,7 miliardi. La spesa effettiva è stata quindi di circa 1,3 miliardi, di cui 320 milioni sono finiti nelle casse dello Stato. Partito sotto forma di sperimentazione il 2 settembre 2008, giorno in cui si svolsero le prime partite di poker virtuale senza quote di iscrizione né premi in denaro, nel 2009, primo anno di piena attività, il poker a torneo ha attratto giocate per 2,3 miliardi. L’anno successivo ha superato i 3,1 miliardi, mentre nel 2011, quando il 18 luglio si è aggiunto ufficialmente il poker cash, le giocate complessive hanno sfiorato i 6,9 miliardi, risultato simile ai primi otto mesi del 2012. Inoltre, in questo stesso periodo, il poker ha rappresentato oltre il 63% del mercato dell’online.
In generale il gioco a distanza (cioè online) attrae soprattutto i campani, anche se nell’ultimo anno hanno giocato un po’ di meno, almeno sui siti ufficiali. Come rivelano i dati elaborati da NetBetCasino.it e LivePartners per stabilire una “Geografia del Gioco online in Italia 2012” , la Campania ha il primato nella classifica delle regioni con il maggiore giro d’affari del gioco a distanza, con un fatturato medio mensile che nel 2012 è pari a 158,33 milioni di euro. Batte così la Lombardia (156,03 milioni di euro) e il Lazio (144,20 milioni). Ma la regione Campania è anche l’unica dove questo tipo di gioco è in decrescita: in un anno la media mensile è diminuita del 34,71% (era 242,50 milioni nel 2011). Ad essere invece sempre più dipendenti dalle scommesse online sono altre regioni meridionali: nel 2012 il gioco su Internet è cresciuto maggiormente rispetto all’anno precedente in Molise, (+89,19%), Puglia (+74,44%), Abruzzo (+58,75%), Sicilia (+56,64%) e Calabria (+51,62%), Ma anche nella settentrionale Liguria si è registrato un aumento del 50,11%.