IL BILANCIO 2020

Almawave in forte crescita: ricavi a 27 milioni, +26%

Il Gruppo guidato da Valeria Sandei fa segnare un’avanzata trainata dai progetti per la Pubblica Amministrazione, che pesano per 17,3 milioni di euro, in aumento del 49% in un anno

Pubblicato il 13 Apr 2021

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Almawave fa segnare nel 2020 ricavi pari a 26,9 milioni di euro, in crescita del 26,1% a cambi correnti rispetto all’esercizio precedente. È la stessa società, quotata sul sistema Aim Italia e specialista delle tecnologie di Intelligenza Artificiale, di analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, a comunicare con una nota l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione.

I risultati del 2020 nel dettaglio

Più nello specifico, il Gruppo Almawave ha chiuso il quarto trimestre 2020 con ricavi pari a 8,8 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’Ebitda ammonta a 2,2 milioni (pari al 24,8% dei ricavi), l’Ebit a 1,6 milioni (18,5%) e l’utile netto a 1,0 milioni (11,2%), evidenziando un trend positivo negli indicatori reddituali.

In termini di esercizio complessivo, a cambi costanti i ricavi sono pari a 27,5 milioni di euro, di cui 23,6 milioni di euro (+33% rispetto all’anno precedente) realizzati in Italia e 3,9 milioni di euro (+10%) all’estero. Le commesse ricevute dalla Pubblica Amministrazione pesano per 17,3 milioni di euro (+49% sul 2019) mentre quelle del mondo Enterprise e Trasporti raggiungono i 10,2 milioni di euro (+5%). I ricavi legati alle piattaforme di prodotto sono pari a 10,4 milioni di euro (+25%) mentre quelli generati dai servizi big data & digital transformation a 17,1 milioni di euro (+31%). Particolarmente importante il risultato dei ricavi generati dai clienti Usa ed Europa che evidenziano una crescita del 127%, in attuazione delle linee guida strategiche della società.

L’Ebitda si attesta a 6,2 milioni di euro (23,0% sui ricavi dell’anno) e l’Ebit a 3,7 milioni di euro (13,7% sui ricavi). Entrambi gli indicatori di redditività, analizzati al netto dei benefici fiscali ottenuti negli ultimi due esercizi a fronte degli investimenti in R&S sostenuti, evidenziano una forte crescita: l’Ebitda sale del 27,3% rispetto al 2019 e l’Ebit del 34,2%. L’utile netto del 2020 è pari a 1,3 milioni di euro (2,3 milioni nel 2019), variazione spiegata integralmente da una riduzione dei contributi R&D. Il flusso di cassa netto da attività operativa prima degli investimenti è pari a 9,6 milioni di euro, in crescita del 53% sul dato 2019. Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono pari a 4,6 milioni di euro, il 17,2% dei ricavi, con un’incidenza in calo di circa 400 punti base rispetto all’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020, che non include i proventi derivanti dalla recente operazione di Ipo avvenuta l’11 marzo 2021, è pari a 13,8 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente (15,7 milioni di euro nel 2019).

La crescita nel contesto della pandemia

Con riferimento all’emergenza pandemica e alle conseguenti misure restrittive adottate dalle autorità della maggior parte dei Paesi, il Gruppo ha potuto proseguire la propria attività, assicurandone la continuità e l’efficienza e non rilevando impatti sostanziali, grazie a prerequisiti tecnologici, competenze consolidate e attraverso un intenso ricorso alla modalità di lavoro in smart working. La tecnologia è diventata infatti un elemento ancor più strategico nell’attuale contesto di mercato, rendendo di fatto il settore di operatività del Gruppo particolarmente resiliente in merito a tale tematica.

“Il 2020 è stato un anno decisamente sfidante ma grazie al lavoro, alla qualità e all’innovazione messe in campo da Almawave siamo riusciti a realizzare risultati importanti che confermano la bontà dell’indirizzo strategico e industriale intrapreso illustrato alla comunità finanziaria durante il recente percorso di quotazione”, commenta l’Amministratore Delegato di Almawave, Valeria Sandei. “I ricavi sono aumentati in maniera molto importante, consolidando il posizionamento aziendale sia rispetto ai clienti esistenti sia in termini di nuovi clienti, e su tutte le linee di offerta. La crescente esigenza di digitalizzazione e innovazione, resa ancor più stringente dall’emergenza da Covid-19, ha rafforzato l’evoluzione del business con la Pubblica Amministrazione. Sono soddisfatta anche della quota di fatturato realizzata fuori dal mercato domestico e dell’aumento in generale della clientela, salita del 18%. Infine, il portafoglio ordini di 72 milioni di euro, pari a 2,7 volte i ricavi annui, ci fa guardare con ottimismo all’esercizio in corso e al percorso di crescita dei prossimi anni”.

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