GLI ANNUNCI

Microsoft Italia rafforza i piani per la digital education: al via i nuovi progetti

L’azienda al fianco del Ministero dell’Istruzione e altri discasteri per favorire l’adozione delle nuove tecnologie e ridurre lo skill mismatch col mondo del lavoro. L’Ad Candiani: “Formazione continua e competenze determinanti per dare nuovo slancio al Paese”

Pubblicato il 22 Apr 2021

Silvia Candiani_Orizzontale

Capitalizzare l’esperienza della Didattica a Distanza affinché l’innovazione digitale possa integrarsi in modo efficace nei modelli tradizionali di insegnamento e apprendimento in presenza e promuovere un’Educazione più accessibile, inclusiva e in grado di preparare gli studenti di oggi ai lavori del futuro.

È stato questo il tema centrale dell’Edu Day 2021 – Hybrid Experience, l’evento Microsoft dedicato al mondo della Scuola e dell’Università e della Cultura che anche quest’anno, in un’edizione completamente digitale, ha visto l’alternarsi di interventi di rappresentanti di Istituzioni, associazioni e aziende che hanno raccontato le sfide affrontate in questo periodo e analizzato le opportunità di crescita. Tra questi anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e il Ministro della Cultura Dario Franceschini, che hanno sottolineato il ruolo cruciale delle nuove tecnologie e l’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato.

Durante l’evento, Microsoft Italia ha annunciato l’ingresso del Ministero dell’Istruzione all’interno di Leading Countries of the World in the Digital Transformation of Education, programma promosso da Microsoft per accelerare la trasformazione digitale attraverso il dialogo e la cooperazione tra le eccellenze globali del settore educativo e la condivisione di buone pratiche di innovazione digitale nei sistemi scolastici in tutto il mondo. Questa iniziativa, che conta la rappresentanza di oltre 23 paesi, riunisce leader visionari dell’Educazione e stakeholder esperti quali Ministri dell’Istruzione, decisori di alto livello e organizzazioni governative internazionali tra cui Unesco e Oecd. Attraverso il programma, il Ministero potrà accedere a tutta una serie di incontri e avviare un confronto internazionale su temi centrali legati alla digitalizzazione quali appunto l’uso innovativo ed etico dei dati dell’Intelligenza Artificiale.

“La scuola è il battito della comunità, è il luogo che dà la cadenza alla vita di tutta la società”, ha dichiarato Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione. “La nostra scuola deve saper usare tutti gli strumenti, e per questo servono competenze, non solo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Competenze cognitive e di relazione. Su questo stiamo lavorando, non solo per la prossima generazione, ma per tutte quelle che verranno dopo, anche con le risorse del NextGenerationEu”.

La collaborazione si inserisce nel contesto del Protocollo di Intesa tra Microsoft e il Ministero dell’Istruzione, rinnovato a dicembre 2019, volto, tra le altre cose, a supportare il processo di digitalizzazione del sistema scolastico e della didattica e a incentivare l’avvicinamento degli studenti, soprattutto la componente femminile, alle discipline Stem.

Microsoft e Crui insieme per ridurre lo skills mismatch

L’Italia vive un paradosso unico nel suo genere, che si è ulteriormente accentuato durante l’emergenza pandemica: cresce costantemente la domanda di posti di lavoro qualificati soprattutto nel settore Ict, ma mancano figure professionali con competenze digitali e tecnico-scientifiche, da quelle di base per continuare a lavorare in scenari remoti a quelle più avanzate per gestire nuove opportunità legate alle nuove tecnologie e nuovi modelli di lavoro.

In questo contesto, Microsoft Italia continua la collaborazione con Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e annuncia Ambizione Italia, una iniziativa volta ad aiutare, affiancando al percorso curriculare approfondimenti sulle tecnologie emergenti, l’incontro di domanda e offerta tra aziende alla ricerca di professionisti del digitale e studenti e neolaureati alla ricerca di un’occupazione. Obiettivo dell’iniziativa, contribuire alla riduzione dello skills mismatch, aiutando concretamente le aziende a trovare professionisti con le competenze necessarie e gli studenti a essere competitivi nel mercato del lavoro.

Prima azienda ad aderire al progetto è Rina, gruppo multinazionale specializzato in servizi di certificazione e di consulenza ingegneristica che in Italia ha sede a Genova e che necessita di figure specializzate in ambito in intelligenza artificiale e data science.

“Quello che stiamo vivendo è un tempo nel quale abbiamo bisogno di pensieri originali per trovare una nuova normalità: in questo, il mondo universitario e della ricerca sono certa faranno da traino per tutto il Paese”, ha detto la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa. “Questo anno abbondante di emergenza ha colpito duramente anche la vita e la comunità accademica, oltre che nell’aspetto didattico in quello forse più formativo, delle relazioni, dei confronti, degli scambi da cui nascono tutte le più grandi innovazioni. Oggi servono un nuovo sguardo che ci consenta di immaginare un futuro sostenibile e davvero alla portata della “Next Generation” europea: per farlo i giovani devono esserne i protagonisti. Dobbiamo imparare a farci guidare anche da loro”.

Icom porta i Musei italiani su Flipgrid

Edu Day è stato anche l’occasione per rinnovare la collaborazione tra Microsoft Italia e Icom Italia, il comitato nazionale italiano del principale network mondiale di musei e professionisti museali, volta a supportare la digitalizzazione degli enti museali nel nostro Paese.

In una fase storica che ha messo in difficoltà il settore della Cultura, il digitale può infatti diventare uno strumento per ripensare l’esperienza museale dei cittadini e soprattutto degli studenti, che attraverso le attività di approfondimento proposte dalle scuole, sono tra i principali fruitori del nostro patrimonio artistico e culturale. La contaminazione tra fisico e digitale è infatti molto utile per il trasferimento della conoscenza e apre a nuovi scenari in grado di rendere i musei più accessibili sia in questa fase emergenziale sia in futuro.

In questo contesto si colloca il nuovo progetto di Icom Italia con Microsoft Italia che ha visto l’associazione diventare il primo partner italiano su Flipgrid , piattaforma Microsoft gratuita per il social learning, dove i musei che fanno parte del network possono condividere schede dedicate alle opere e alle esposizioni, offrendo ai docenti contenuti a valore per le loro lezioni, adatti per studenti di ogni età, dalle elementari all’università. Mus.E, associazione che cura la valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e più in generale della città di Firenze, è la prima realtà museale italiana ad aderire all’iniziativa, con contenuti dedicati a Dante Alighieri.

“Nessuno di noi sa se questa fase si chiuderà come una parentesi o se molte cose resteranno modificate dalla crisi e dall’impatto dell’emergenza Covid, ma di certo c’è un’opportunità per il nostro paese che non capita spesso nella storia, che è l’incrocio tra creatività italiana e era digitale. Anche per questo abbiamo aiutato la creazione della piattaforma ItsArt che partirà tra poco e distribuirà la cultura italiana nel mondo integrando l’offerta dal vivo. E abbiamo creato la Digital library con il compito di coordinare tutte le iniziative per la digitalizzazione del patrimonio culturale” ha commentato Dario Franceschini, Ministro della Cultura.

Dad, migliora nelle scuole il rapporto con le nuove tecnologie

L’appuntamento è stato l’occasione per scattare una fotografia sulla situazione attuale grazie ai dati di Emotion Revolution Survey – seconda edizione dello studio Microsoft realizzato in collaborazione con PerLab sugli effetti emotivi della Didattica a Distanza durante la pandemia – e riflettere sul futuro dell’Istruzione e della Formazione nel nostro Paese, una volta superata la fase emergenziale.

Sentimento predominante che accomuna docenti e studenti è senza ombra di dubbio la stanchezza (per il 56% degli studenti e il 27% dei docenti) ma, se lato studenti prevalgono ancora emozioni negative come la solitudine (46%) e l’insicurezza (30%), che possono senz’altro avere un impatto negativo sull’apprendimento, lato docenti si registrano invece emozioni più positive rispetto allo scorso anno. Dalla ricerca emerge anche come in questo ultimo anno gli insegnanti abbiano iniziato ad apprezzare i benefici degli strumenti digitali: non solo il 76% degli insegnanti dichiara un netto miglioramento del loro rapporto con le nuove tecnologie, l’87% del campione ritiene che la Didattica Digitale Integrata sia uno strumento molto utile per potenziare l’apprendimento; strumenti tecnologici come le sintesi vocali, la lettura immersiva e focalizzata, l’utilizzo di molteplici linguaggi iconico-visivi e uditivi sono percepiti ora come tool in grado di favorire un ambiente d’apprendimento più inclusivo, immediato e coinvolgente, soprattutto per gli studenti con bisogni educativi speciali. Secondo l’84% dei docenti intervistati, l’utilizzo articolato e interattivo della tecnologia può aiutare a ridurre il rischio di dispersione scolastica.

“Siamo in una fase cruciale per il nostro Paese, un’epoca di grandi cambiamenti questa, dove per la prima volta dopo molti anni si è tornati a porre l’accento sui giovani e sul loro futuro”, ha commentato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Formazione continua e competenze sono tornate al centro del dibattito, riconosciute come fattori determinanti per dare nuovo slancio al Paese, alla sua crescita e competitività a livello mondiale. In questo scenario, il digitale ha un ruolo chiave di abilitatore: le nuove tecnologie che abbiamo imparato a usare nella fase emergenziale, infatti, non devono aumentare le distanze ma promuovere una maggiore accessibilità e inclusione, soprattutto nel settore dell’Istruzione, della Ricerca e della Cultura. Mai come ora, è necessario uno sforzo congiunto di tutti gli attori del mercato per cambiare marcia e accelerare in questa direzione, per il bene nostro e delle nuove generazioni”.

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