Rafforzare il trasferimento di tecnologie, competenze e offerta di innovazione tra laboratori di ricerca e imprese utilizzando strumenti e servizi di nuova generazione. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dai presidenti di Enea e Unioncamere, Federico Testa e Carlo Sangalli.
La partnership sarà principalmente focalizzata sull’individuazione e la promozione delle tecnologie più adatte alle diverse tipologie di imprese, soprattutto Pmi, sul supporto nell’accesso al capitale, sull’accelerazione e l’incubazione di startup e la creazione di spin-off della ricerca, anche attraverso la progettazione e realizzazione di programmi di formazione dedicati e interventi personalizzati di advisoring e training. Sarà possibile grazie alla creazione di gruppi di lavoro che coinvolgeranno gli esperti dei settori di riferimento, per ottenere analisi ed elaborazioni che potranno partire dai programmi, le iniziative e i progetti già in corso.
Ma l’intesa tra Enea e Unioncamere mira in prospettiva anche ad ampliare gli ambiti territoriali d’intervento, i settori e le filiere produttive interessate, con l’obiettivo di coinvolgere Università e istituti di ricerca pubblici e privati sul territorio, soprattutto al Sud.
“Con quest’intesa volgiamo promuovere un rapporto sempre più stretto e continuativo tra ricerca e sistema produttivo del Paese – afferma Federico Testa – per realizzare iniziative ed investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese, per supportarle nella crescita e nella competitività con particolare riferimento alla nuova fase che si aprirà con il Recovery Plan”.
“La costruzione di un ponte più solido tra la ricerca pubblica, e quella dell’Enea in particolare, con il mondo delle piccole e medie imprese è un obiettivo che Unioncamere persegue da anni – aggiunge Carlo Sangalli – Oggi i temi della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale sono essenziali per la competitività. Le Camere di commercio possono costruire, insieme alle Associazioni di tutte le imprese, questo ponte tra ricerca e sistema produttivo”.