INNOVAZIONE

5G, in Italia il primo simulatore di rete open source in tempo reale

Frutto della collaborazione tra Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e Intel, il sistema Simu5G permette di testare applicazioni che richiedono bassa latenza e larghezza di banda elevata

Pubblicato il 04 Mag 2021

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Da un progetto congiunto di Intel e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa nasce Simu5G, il primo simulatore di rete 5G open source che funziona in real time. Il sistema, liberamente scaricabile dal sito www.simu5g.org, simula lo standard della rete cellulare di quinta generazione, che consente comunicazioni ultra veloci e interazioni in tempo reale di un numero elevato di dispositivi connessi, da computer e telefoni fino a oggetti, come robot al lavoro nelle moderne industrie e veicoli autonomi, abilitando applicazioni avanzate proprie dell’Internet of Things.

Cosa consente di fare Simu5G

“Simu5G nasce nei nostri laboratori grazie a una collaborazione con Intel, che ha poi rilasciato il prodotto all’Università di Pisa”, spiega Giovanni Stea, autore del simulatore insieme a Giovanni Nardini e Antonio Virdis, tutti ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano. “A nostra volta, abbiamo deciso di renderlo pubblico, gratuito e a disposizione i tutti, sia aziende che enti di ricerca, proprio perché ne comprendiamo le potenzialità in termini di supporto ai processi di innovazione e digitalizzazione necessari al nostro paese”.

La partnership con Intel ha portato all’integrazione di OpenNess con Simu5G. OpenNess è un software Intel di edge computing che aiuta gli sviluppatori a integrare e gestire applicazioni ad alte prestazioni nell’edge con un’agilità simile al cloud. Ora gli sviluppatori di applicazioni 5G possono installare ed eseguire Simu5G come emulatore in tempo reale e connettere un terminale ad OpenNess attraverso la piattaforma per testare applicazioni che richiedono la bassa latenza e la larghezza di banda elevata del 5G.

“La collaborazione con l’Università di Pisa per Simu5G è significativa in quanto fornisce alle aziende gli strumenti per simulare reti 5G”, ha affermato Renu Navale, Vp e Gm nel Network Platform Group di Intel. “L’integrazione di OpenNess con Simu5G consente agli sviluppatori di sfruttare il simulatore per testare casi d’uso e funzionalità di Multi-access Edge Computing in modo trasparente”

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