L’iPhone 5 peserà per lo 0,5% sul Pil degli Usa nell’ultimo trimestre dell’anno. Questa la tesi di Michael Feroli, economista di Jp Morgan, citato da MF, secondo cui il successo del nuovo melafonino eclisserà quello dell’iPhone 4 che l’anno scorso contribuì per lo 0,1%-0,2% al Pil Usa nell’ultimo trimestre dell’anno. Gli analisti di Jp Morgan stimano vendite per 8 milioni di esemplari negli Usa del nuovo melafonino, che sarà presentato domani, mentre le vendite degli altri modelli dovrebbero restare stabili. I calcoli di Feroli sono stati effettuati alla cieca, senza conoscere il prezzo di vendita dell’iPhone 5, ipotizzando un costo di 600 dollari.
Ieri intanto è circolata la voce, riportata dal Wall Street Journal, che l’iPhone 5 sarà Lte ready in tutte le zone del mondo, dagli Usa all’Europa all’Asia. L’obiettivo di Apple, secondo il quotidiano finanziario, sarebbe quello di evitare le polemiche all’indomani del recente lancio dell’ultima versione dell’iPad, che non è compatibile con le reti Lte europee e australiane.