Il Parlamento europeo chiede al commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, di aggiornare gli obiettivi europei sulla banda larga per rispondere alla crescita della domanda di servizi Internet. Secondo la commissione Industria bisogna “riconoscere che le reti ad alta velocità sono un prerequisito per sviluppare servizi Internet e stimolare la crescita economica. La commissione si appella a Bruxelles perché i target dell’Agenda digitale permettano di fare l’Europa leader dell’Internet veloce e della connettività”.
“Gli stati membri e commissione europea – dice Strasburgo – devono dare maggiore impulso alla strategia ultrabroadband”. L’appello della commissione riprende quello dello scorso giugno del Mep (Members of the European Parliament) che aveva chiesto a Bruxelles di aggiornare i target a 1 giga al secondo prima di quanto stabilito dall’Agenda digitale europea. Secondo il piano della commissione, infatti, entro il 2013 tutti devono avere accesso ai 30 mbps dal 2020 mentre il 50% della popolazione dovrà accedere a 100 Mbps dalla stessa data.
La Commissione europea sarebbe però orientata a non rivedere i target. In ballo il principio della neutralità tecnologica dato che solo la fibra sarebbe in grado di assicurare determinate velocità.