Internet Explorer va in pensione. Il browser di Microsoft, messo in servizio più di 25 anni fa ma in gran parte abbandonato a favore dei suoi concorrenti nati nella Silicon Valley, come Chrome (Google) e Safari (Apple), sta per essere messo definitivamente nel cassetto.
“Il futuro di Internet Explorer su Windows 10 si chiama Microsoft Edge“, ha annunciato nei giorni scorsi Microsoft dal suo blog. Edge, il nuovo nato, viene definito dalla società “più veloce, più sicuro” e in grado di offrire “un’esperienza di navigazione più moderna”, pur essendo “compatibile con i siti web e le applicazioni meno recenti”.
A seguito dell’annuncio, in molti hanno pubblicato su Twitter messaggi di cordoglio ironici, riferendosi alle barzellette di cui il browser è stato oggetto per anni. “Pace alla tua anima, Internet Explorer. Non l’ho mai usato, ma quando sarà morto non potremo più ridere di lui“, ha commentato ad esempio Arcader UwU.
Preso in giro con i meme per la lentezza rispetto ai rivali
Lanciato nel 1995, Internet Explorer è diventato il browser dominante per oltre un decennio poiché veniva fornito in bundle con il sistema operativo Windows di Microsoft preinstallato in miliardi di computer.
Il browser, tuttavia, ha iniziato a perdere terreno rispetto a Google Chrome alla fine degli anni 2000 ed è diventato oggetto di innumerevoli meme per la sua lentezza rispetto ai suoi rivali.
Supporto tecnico fino al 15 giugno 2022
Microsoft ha indicato il 15 giugno 2022 come la fatidica data in cui non ci sarà più supporto tecnico per Internet Explorer. Ma i siti progettati per questo browser funzioneranno su Edge almeno fino al 2029, ha promesso l’azienda di Seattle, soprattutto perché molte organizzazioni “hanno un numero sorprendentemente elevato di siti web” basati sulla vecchia tecnologia.
“Le aziende hanno in media 1.678 applicazioni legacy”, afferma Microsoft. Chrome, il browser di Google, detiene quasi il 65% della quota di mercato globale, secondo Statscounter. Safari, quello di Apple, disponibile su computer e altri dispositivi del brand, si colloca in seconda posizione con quasi il 19% delle quote nell’aprile 2021. Firefox, della Mozilla Foundation, e Edge, sono in terza e quarta posizione (3,59% e 3,39%).