Spinta alla competitività delle Pmi del Lazio. E’ l’obiettivo di Unindustria che lancia il progetto “Digital Innovation Shortcuts – La trasformazione digitale a portata di impresa”, organizzato dalla componente Piccola Industria, insieme alle sezioni Comunicazioni e Information Technology.
Come si articola il progetto
L’iniziativa, presentata alla presenza di Carlo Robiglio presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria, partirà il 7 giugno e si svilupperà in sei webinar, ognuno dei quali approfondirà un settore centrale della vita di un’azienda: dalla produzione alla logistica, dalle risorse umane al marketing.
Protagonisti gli imprenditori che, attraverso testimonianze dirette, illustreranno i vantaggi che la digitalizzazione ha portato all’interno delle loro imprese attraverso casi concreti e pratici. Ad accompagnare gli imprenditori in questo percorso la Luiss Business School, in qualità di partner accademico, che guiderà le aziende verso questo processo culturale prima ancora che tecnologico.
Evoluzione del business model
“La trasformazione digitale è la vera sfida non solo del Paese, ma anche delle nostre imprese – dice Fausto Bianchi, presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria –. La pandemia Covid-19 ha accelerato alcuni trend in corso come lo smart working o la vendita sui canali online, tanto da farli entrare nella nostra vita quotidiana. Digitalizzarsi vuol dire affrontare il cambiamento e le Pmi devono saper sfruttare questa crisi per evolvere i propri modelli di business verso i paradigmi dettati dalla transizione digitale”.
“La consapevolezza che ormai il digitale è un fattore trainante e indispensabile per il nostro Paese deve essere una certezza per tutte le imprese, in particolare le Pmi – dice Vittoria Carli, presidente della Sezione Information Technology di Unindustria -. E’ questo quindi il momento per trovare la forza per innovare i processi organizzativi e il capitale umano. Abbiamo eccellenze di grande livello che devono essere valorizzate per favorire la competitività Digitale del Made in Italy”.
Know how dalle imprese alle Pmi
Le reti di Tlc durante la pandemia hanno visto una enorme crescita del traffico dati. Gli operatori, con grande impegno e responsabilità, sono riusciti a garantire il funzionamento e la continuità dei servizi – spiega Francesco D’Angelo, presidente della sezione Comunicazioni -, permettendo a persone, studenti, imprese e PA di continuare a lavorare, studiare, comunicare. Oggi, il nostro compito è quello mettere a disposizione il know-how delle nostre imprese a servizio delle Pmi, traducendo le tecnologie in azioni concrete che possano aiutare gli imprenditori a comprendere i vantaggi della Digital trasformation e lo faremo dando il nostro contributo al progetto che le nostre Sezioni hanno messo in campo”.