Il Pnnr chance imperdibile per far ripartire il Paese. E le competenze bussola della strategia. E’ questa la vision di Andrea Rangone, presidente di Digital360 e co-fondatore e Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Polimi , intervistato da Gianni Dominici, direttore di FPA, in vista di Forum PA 2021, che si terrà dal 21 al 25 giugno.
Secondo Rangone, in Italia è sempre mancata la cultura digitale. Una carenza che ci ha lasciato in coda a tutte le classifiche di maturità digitale. Come invertire la rotta? Investendo sulle competenze, potenziando il substrato culturale e la consapevolezza, ma anche accelerare sulla formazione.
In questo senso il ruolo che può svolgere il Pnrr è cruciale. Non tanto per il valore assoluto degli investimenti, che comunque non copriranno l’arretrato che abbiamo, ma per fare in modo che questi 50 miliardi che arriveranno per il digitale abilitino 10 volte tanto, se ci saranno i giusti investimenti nei prossimi anni da parte di imprese e pubbliche amministrazioni. La vera differenza la farà l’execution, conclude Rangone: la capacità di utilizzare nel modo giusto queste risorse in tempi ragionevoli e la capacità da parte dei diversi attori (imprese e amministrazioni) di metterci del proprio per avviare reali processi di trasformazione digitale.
Andrea Rangone sarà presente al prossimo Forum PA 2021, nello Scenario dedicato al tema in programma il 22 giugno, che vedrà l’intervento del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao.
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