Per l’anno prossimo Samsung Electronics pensa di dimezzare i suoi investimenti nel business dei semiconduttori. Alla base della decisione il rallentamento della domanda e i prezzi in calo. Lo rende noto il quotidiano Kyunghyang Shinmun.
“Le condizioni di mercato non sono buone e l’azienda quest’anno ha fatto un investimento record”, ha detto un top manager di Samsung al quotidiano coreano. Nonostante le condizioni sfavorevoli di mercato, nel 2012 Samsung Electronics ha investito 14-15 trilioni di won (12,5-13,4 miliardi di dollari) per sviluppare il business dei semiconduttori. Di questi, un totale di 1,5 miliardi di dollari sono stati investiti per la realizzazione di una nuova linea produttiva per chip mobili a sud di Seul.
Il taglio degli investimenti è conseguenza di un peggioramento globale dell’industria dei semiconduttori e del crollo dei prezzi dei chip in seguito ad un eccesso di offerta.
Secondo gli analisti, la decisione di Samsung risolverà il problema della saturazione sul fronte dell’offerta. “L’eccesso di produzione sarà risolto, con un conseguente progressivo aumento dei prezzi. Tuttavia, non prevediamo un miglioramento delle condizioni di mercato prima del 2013”, ha detto James Song, analista di Daewoo Securities.
L’eccesso di scorte in magazzino dipende in primo luogo dalla debolezza del mercato dei pc aziendali e dal rallentamento della domanda nei mercati emergenti. Il business dei data center, al contrario, sta mantenendo le attese. Secondo stime della Semiconductor Industry Association (Sia) il mercato globale dei semiconduttori ha registrato vendite per 24,40 miliardi di dollari a luglio, un calo dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.