Cybersicurezza, difesa rafforzata su tutti i domini, anche lo spazio, lotta alle fake news e all’uso dell’alta tecnologia per scopi malevoli e contrasto ai cambiamenti climatici: questi i temi su cui si consolida l’alleanza dei Paesi della Nato, riuniti nel vertice di Bruxelles.
“Siamo chiamati ogni giorno di più a confrontarci con minacce cyber e ibride, comprese le campagne di disinformazione, e l’uso dannoso di tecnologie emergenti sempre più sofisticate. I rapidi progressi nel campo dello spazio stanno influenzando la nostra sicurezza”, si legge nella dichiarazione finale dei leader della Nato.
L’agenda Nato 2030: cyber-difesa anche nello spazio
La nuova “ambiziosa agenda Nato 2030” annunciata dal segretario generale Jens Stoltenberg prevede un ulteriore potenziamento degli investimenti per la difesa: “Questo sarà il settimo anno consecutivo di crescita della spesa per la difesa negli alleati europei e in Canada, con oltre 260 miliardi di dollari in più per la difesa dal 2014. Anche gli alleati stanno investendo in nuove capacità e contribuendo alle missioni e alle operazioni della Nato”.
La più grande responsabilità dell’Alleanza, si legge ancora nella dichiarazione finale, è “proteggere e difendere i nostri territori e le nostre popolazioni dagli attacchi e affronteremo tutte le minacce e le sfide che influiscono sulla sicurezza euro-atlantica”, inclusi i cambiamenti climatici.
“Per fare di più insieme, gli alleati hanno convenuto che dobbiamo anche investire di più insieme nella Nato”, ha proseguito Stoltenberg annunciando i nuovi impegni in termini di difesa, collaborazione politica, uso delle tecnologie avanzate, tutela del clima. I leader della Nato si sono anche accordati su una nuova politica di cyber-difesa, chiarendo che l’Alleanza è determinata a difendersi su tutti i domini militari che ora includono anche lo spazio.
Biden agli alleati: “Cina e Russia le due nuove sfide”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è tornato a dare al suo Paese un ruolo leader sulla scacchiera internazionale e ha cercato di compattare l’Alleanza sulle “nuove sfide”, ovvero la Russia e la Cina. Per Biden l’Alleanza dovrà assumere la forma di un sodalizio di democrazie che si contrappone ai regimi autoritari che, come quello della Cina, “perseguono politiche coercitive e non condividono i valori democratici ed il rispetto dei diritti”.
Biden si è detto in particolare preoccupato dallo sviluppo dell’apparato militare e dell’arsenale nucleare della Cina, dai “cyber–attacchi sempre più frequenti“, dall’attività di disinformazione e dall’utilizzo di tecnologie sofisticate, come l’intelligenza artificiale, per fini malevoli.
Il presidente Usa ha sottolineato questi aspetti perché Pechino si sta avvicinando sempre di più all’Occidente sia con i suoi sostanziosi investimenti in diverse aree, anche della tecnologia, sia tramite la collaborazione militare con la Russia, “partecipando alle sue esercitazioni nell’area Euro-Atlantica”.
Cybercrimine e fake news di matrice governativa
Mosca, hanno sottolineato i leader della Nato nella dichiarazione congiunta, “oltre alle sue attività militari, ha intensificato le azioni ibride contro alleati e partner, con tentativi di interferenza nelle elezioni e nei processi democratici, con pressioni economiche e campagne di disinformazione diffuse, chiudendo anche un occhio sui criminali informatici nel suo territorio”.
La dichiarazione finale degli alleati indica tuttavia che con la Russia sarà perseguito un doppio approccio: difesa ma anche dialogo. Quanto alla Cina, i leader della Nato hanno chiesto a Pechino di “rispettare gli impegni internazionali e di agire in modo responsabile nel sistema internazionale”. Anche qui viene ribadito il ruolo del dialogo nel miglior interesse della sicurezza dei Paesi della Nato.
Nei prossimi giorni Biden incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Ginevra.