Nessuna marcia indietro sul Piano Scuola Digitale, né tantomeno sulle connessioni internet di cui dotare le scuole. Il ministero dell’Istruzione getta acqua sul fuoco delle polemiche sollevate dalla notizia che dal 20 ottobre 3.800 scuole resteranno senza internet.
“Obiettivo della circolare del ministero dello scorso 20 settembre, a cui hanno fatto riferimento le recenti notizie sul taglio della connessione internet – spiega viale Trastevere – è rivedere contratti vecchi e onerosi e dare la possibilità alle scuole di dotarsi, autonomamente, di connessioni nuove e meno care. Anche grazie alle risorse per la gestione ordinaria degli istituti che, come comunicato di recente, sono state aumentate del 33%, passando da 200 a 240 milioni di euro”.
“In passato, i 3.800 istituti in questione – prosegue il Miur – potevano contare sulla connessione del Sistema Pubblico di Connettività (Spc), che garantiva una connessione con un operatore a banda larga a spese del Miur. Questa convenzione, che copriva tra l’altro solo il 30% delle scuole, riguardava le connessioni per le sole segreterie scolastiche ed è stata stipulata nel 2006, a prezzi di mercato piu’ elevati degli attuali. Finora il costo sostenuto dal Ministero è di 6 milioni di euro l’anno. La circolare del Miur, d’altra parte, segue le recenti modifiche alla normativa introdotte dal Decreto legge n. 95 del 2012, secondo cui una serie di fondi gestiti in precedenza dal Ministero deve essere attribuita direttamente alle scuole, garantendo agli istituti maggiore autonomia e soprattutto maggiore flessibilità di spesa. Un meccanismo che, insieme all’aumento dei fondi di funzionamento e alla possibilità di rivolgersi autonomamente al mercato, potrà garantire condizioni più vantaggiose di quelle assicurate da una convenzione ormai datata”.
Le scuole potranno quindi continuare a dotarsi di una connessione internet, scegliendo operatori e offerte che preferiscono, in ogni caso risparmiando sulle spese sostenute per il servizio. In questo modo potranno gestire meglio i fondi a disposizione e far fronte alle diverse esigenze per il lavoro di tutti i giorni.
“Il fondo di funzionamento degli istituti comunque sarà opportunamente incrementato – assicurano da viale Trastevere – nel caso di istituti che, per motivi tecnici (digital divide), necessitano di connessioni piu’ costose attraverso, ad esempio, collegamenti satellitari”.Il Piano Scuola Digitale va dunque avanti, con “l’impegno del Miur a non lasciare indietro nessuno”.
Rassicurazioni arrivano anche da Fastweb che si impegna a garantire la connettività Internet alle scuole. In una nota l’operatore precisa che sta operando per individuare, con la collaborazione del Ministero, una modalità che permetta di continuare a garantire la connettività internet alle scuole sempre nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività (Spc).
“La fornitura Fastweb garantisce infatti – spiega la società – la comunicazione digitale fra le segreterie di migliaia di scuole, il ministero e Uffici provinciali e regionali, con i piú elevati livelli di affidabilità e sicurezza, essendo utilizzata per la trasmissione di dati sensibili e riservati (dati anagrafici di alunni e docenti, programmi ministeriali, comunicazioni alle famiglie). Gli attuali collegamenti vengono forniti nell’ambito del Contratto del Sistema Pubblico di Connettività, stipulato tra Fastweb e il Miur in seguito a una gara europea che Fastweb ha vinto nel 2006 per la validità della soluzione tecnica proposta e soprattutto in base al prezzo”.
Dopo la nota del ministero e tenendo conto dell’importanza del servizio per le scuole, l’azienda sta operando per “un nuovo profilo di costo minore che consenta, tra l’altro, l’adozione di servizi evoluti quali la telefonia VoIP (per le chiamate gratuite tra Scuole, Provveditorati e Ministero) e il WiFi, sempre nell’ambito del listino del Sistema Pubblico di Connettività“.
“Siamo consapevoli che l’Italia stia vivendo un momento di grande difficoltà, tuttavia ció non deve ritardare i processi di digitalizzazione della Pubblica amministrazione che sono una leva fondamentale per la crescita del nostro Paese. Siamo a fianco del ministero – sottolinea Sergio Scalpelli, Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Fastweb – per trovare soluzioni che consentano di usare massicciamente gli strumenti dell’Ict per garantire una sempre maggiore qualità nelle attività formative”.