Lo sport occupa un posto speciale all’interno delle abitudini degli utenti italiani, raggiungendo oltre il 75% del totale dell’audience digitale. E a differenza di buona parte d’Europa, qui i contenuti sportivi non hanno subito il freno della pandemia e risultano in aumento di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Sono alcuni dei dati che emergono dal nuovo approfondimento realizzato da Comscore sui comportamenti degli utenti europei nel mondo online, questa volta dedicato al mondo dello sport: nel pieno della “battaglia calcistica” degli Euro 2020, la ricerca mira a conoscere come si comportano gli utenti, a partire da come sono distribuite le audience online degli appassionati di sport.
Il report, in particolare, analizza il consumo di sport online nella regione Eu5, includendo statistiche per Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito e considerando i siti che offrono notizie sportive, riviste sportive, siti di livescore, fantacampionati sportivi e altri siti relativi allo sport.
Nonostante l’entusiasmo per l’inizio del campionato europeo di calcio, il mondo dello sport continua a vivere tempi difficili: senza considerare la pandemia globale che ha interrotto molte attività sportive e ricreative in tutto il mondo, la portata dei siti e delle app di digital sport all’interno della regione Eu5 è generalmente rimasta statica fin dal primo trimestre del 2020, quindi anche prima che il Covid prendesse il sopravvento sulla vita quotidiana di tutti. Durante la pandemia, i fan occasionali di sport e tornei di fantacampionati devono essersi allontanati da queste attività anche a causa dello spostamento “a porte chiuse” delle manifestazioni sportive più famose. Questo fenomeno, combinato con l’interruzione completa di alcuni sport minori, ha comportato una riduzione dell’offerta di contenuti sportivi nei primi 3 mesi del 2021 in tre Paesi dell’Eu5.
Spagna e Italia le eccezioni
Ma ci sono due eccezioni a questa regola: la Spagna, dove i contenuti sportivi si avvicinano al 90% dell’audience digitale totale, e l’Italia, che è in aumento di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Spagnoli e italiani hanno visto nello sport una valida fuga dalla realtà, pur nel dramma imprevedibile del lockdown. Una tendenza sicuramente resa più comprensibile anche dal fatto che in entrambi questi Paesi, da sempre molto amanti dello sport, hanno avuto recentemente luogo tre le più appassionanti sfide degli ultimi anni in importanti campionati maschili: in Spagna l’Atlético Madrid ha posto fine al dominio di El Clásico dopo 6 stagioni di seguito, così come in Italia l’Inter ha interrotto un decennio di vittorie della Juventus nel Campionato di calcio Serie A.
Il 2021 sarà caratterizzato da un’estate di sport con eventi come le Olimpiadi di Tokyo e i già citati Europei di calcio che in corso di svolgimento dopo un anno di attesa, pronti a catturare pubblico e fan con gare dall’esito spesso imprevedibile. Le audience in Italia e nel Regno Unito si spostano molto nell’ambiente digitale alla ricerca dei contenuti sportivi. I costi molto elevati dei diritti di distribuzione sportiva impediscono la formazione di un canale unico che possa rispondere alle esigenze di contenuti sportivi di tutti. Inoltre, questi diversi gradi di frammentazione riflettono anche un’estesa varietà di configurazioni da Paese a Paese.
Sport al centro degli interessi degli utenti italiani
In Italia, lo sport occupa un posto speciale all’interno delle abitudini degli utenti, raggiungendo oltre il 75% del totale dell’audience digitale. Sia per i segmenti demografici 45+ e quelli maschili, lo sport è una categoria di interesse ancora più alta, con una reach superiore all’80%. Le donne accedono ai contenuti sportivi in Italia con una penetrazione del 58% della popolazione demografica, ma con un livello di attenzione molto ridotto: solo 20,3 minuti sono stati spesi in media sui contenuti sportivi per visitatrice nell’intero mese di aprile 2021, contro i 106 del segmento maschile. Ciò significa tuttavia che esiste una grande opportunità per espandere il coinvolgimento femminile con i contenuti sportivi, ma l’enigma rimane come farlo massimizzando il coinvolgimento con gli altri dati demografici.
Il calcio è il re indiscusso degli sport in Europa, e questo si riflette nei dati: nel Regno Unito, ad esempio, oltre 21 milioni di persone credono fortemente in un ritorno alla normalità delle manifestazioni sportive già da questa estate, con il pubblico in presenza anche alle competizioni più locali.
La Nfl (National football league) è impegnata negli ultimi anni nell’espansione del football americano professionistico verso il pubblico internazionale e il Regno Unito ha risposto in maniera molto positiva, tanto che oggi il football americano rappresenta lo sport con la seconda audience digitale in Uk nell’ultimo anno. Oltre 10 milioni di persone nel Regno Unito hanno deciso che, non potendo allontanarsi da casa a causa del lockdown, avrebbero utilizzato il web per sfidare estranei al poker online e al gioco d’azzardo professionistico. Corsa e camminata sono state invece tra le poche opportunità a disposizione per uscire di casa durante il lockdown, e ciò spiega i 3,5 milioni di inglesi che hanno tracciato i propri percorsi a piedi, o semplicemente hanno cercato online informazioni sulla camminata.