Banda ulltralarga e 5G: questi gli ingredienti della crescita di Vodafone Italia. La società ha chiuso la trimestrale al 30 giugno con 3 milioni di abbonati alla banda larga, pari ad una crescita dell’1,5%. I servizi in fibra di Vodafone raggiungono 24,1 milioni di famiglie e imprese, di cui 8,4 milioni di unità immobiliari attraverso la rete ultra broadband e la partnership con Open Fiber.
Avanza anche il 5G: sono 25 le città italiane coperte dalla tecnologia di Vodafone e dall’Fwa (Fixed Wireless Access) che ha raggiunto 5.600 comuni in tutte le regioni italiane, pari a 4,5 milioni di famiglie e imprese.
Riguardo al fatturato da servizi se è vero che il trimestre chiude con un calo del 3,6% a quota 1.076 milioni di euro, va evidenziato il miglioramento del trend rispetto all’ultimo trimestre del 2020 che segnava un -7,8%. La performance del trimestre risulta influenzata in particolare dalla perdurante competizione nel segmento mobile. Il miglioramento del trend è dovuto alla stabilizzazione dei ricavi da roaming e da visitatori stranieri in Italia rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, nonché alla stabilizzazione della base clienti consumer– rende noto la società. Ottime le performance di ho. Mobile, il second brand di Vodafone, che ha raggiunto i 2,6 milioni di clienti.
In crescita il Gruppo Vodafone: i ricavi da servizi segnano il 3,3% e quelli da roaming e da visitatori stranieri crescono del 56% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
I ricavi del gruppo si attestano a 11,1 miliardi, in aumento del 5,7%, sostenute dalla crescita delle entrate dei servizi in Europa e in Africa e da una ripresa delle vendite di cellulari dopo l’interruzione a causa della pandemia nell’anno precedente. I risultati sono sulla “buona strada per rispettare la guidance per l’anno con un Ebitda rettificato previsto tra 15,0 e15,4 miliardi“, sottolinea l’azienda in una nota.
La fluttuazione dei contratti mobili in Europa è inferiore di 1,6 punti percentuali. I ricavi da roaming e visitatori sono cresciuti del 56% rispetto all’anno precedente, ancora inferiori del 54% rispetto al primo trimestre dell’anno 2020 (pre-pandemia). I ricavi dei servizi Business salgono del 2,7%, trainati dalla forte crescita dei servizi IoT e digitali. “Siamo tornati alla crescita del fatturato dei servizi in Europa, così come in Africa. Questa crescita è stata ampia sia all’interno dei segmenti Consumer che Business, con la maggior parte dei nostri mercati che hanno contribuito”, sottolinea Nick Read, group chief executive. “In Europa non siamo ancora tornati alle condizioni normali, ma stiamo fornendo una una buona performance dei ricavi da servizi. A maggio abbiamo annunciato, per la prima volta, la nostra ambizione di crescita a medio termine. Abbiamo iniziato l’anno in linea con questa ambizione e in linea con la nostra guidance per l’anno”.