LA LETTERA

Frodi informatiche via mobile, Abi: “Serve più coordinamento con operatori Tlc”

In campo anche 17 associazioni dei consumatori: “Aumento rilevante con tecniche sofisticate, necessario bloccare tempestivamente le operazioni sospette”

Pubblicato il 23 Lug 2021

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Rafforzare la sicurezza delle piattaforme bancarie e di pagamento e le comunicazioni via mobile: queste le priorità evidenziate dall’Abi, l’Associazione bancaria italiana, in una lettera inviata all’Agcom e firmata anche da 17 associazioni dei consumatori: Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum,  Assoutenti, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanza Attiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon, Unione Nazionale Consumatori.

Si sollecita “un maggiore coordinamento nel contrasto alle frodi informatiche a fronte dell’ aumento rilevante di fenomeni di frode sui canali mobili perpetrati – con tecniche sempre più sofisticate – ai danni dei cittadini con impatto significativo anche sugli operatori del settore bancario”.

Le banche italiane – si legge nella nota di Abi – a fronte di questi fenomeni, hanno incrementato fortemente gli investimenti mirati ad introdurre soluzioni per la sicurezza dei canali digitali, in grado di ridurre i rischi e bloccare tempestivamente le operazioni sospette.

Parallelamente, da parte di Abie delle Associazioni dei Consumatori, sono state attivate nel tempo diverse iniziative volte ad incrementare la consapevolezza della clientela sull’utilizzo sicuro dei servizi bancari offerti sui canali digitali e sulla corretta gestione dei dati personali e delle credenziali bancarie.

“Le esperienze e le buone pratiche rilevate anche in altri paesi europei mettono in evidenza come alcuni fenomeni di frode possano essere arginati efficacemente introducendo processi e soluzioni tecnologiche applicabili dagli operatori di telecomunicazioni ai diversi servizi offerti alla clientela, lavorando in collaborazione con banche, istituti di pagamento, circuiti. Abi e le associazioni dei consumatori ritengono che per attuare misure efficaci bisogna lavorare su due versanti: quello della sicurezza delle piattaforme bancarie e di pagamento e quello della sicurezza delle comunicazioni via mobile”.

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