L'INTERVENTO

No vax, Bassetti: “Covid e 5G? Fantascienza”

Il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova punta il dito contro le fake news su cui fanno leva, in particolare sui social network, i detrattori della vaccinazione. “Liberissimi di credere agli asini che volano, ma non è scienza”

Pubblicato il 27 Lug 2021

BASSETTI

La correlazione fra il 5G e la diffusione della pandemia. Così come quella fra i vaccini e l’impianto di chip sottopelle per controllare l’umanità: queste alcune delle principali fake news che hanno tenuto banco, e continuano a fare breccia, fra il popolo dei no vax.

Sul tema della disinformazione -quella che viaggia in particolare attraverso i social network ma non solo – interviene Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova. In un’intervista Radio Cusano Campus, Bassetti ha puntato il dito contro le dilaganti fake news: “Se gli argomenti dei no vax sono il 5G e che i ragazzini diventano sterili, questa non è informazione, è fantascienza. Se uno crede agli asini che volano è liberissimo di farlo, ma io che sono uomo di scienza non ci credo”.

Bassetti sottolinea che “l’obiettivo della vaccinazione non è evitare i contagi, ma evitare che le persone vadano in ospedale e muoiano. Ovviamente il vaccino riduce la possibilità di contagio, non la azzera, ma è molto più rara la possibilità di contagiarsi. È un’assoluta fake news dire che questo vaccino non è sicuro perché non è stato sperimentato abbastanza, la tecnologia Mrna nasce nel 1990. La fase sperimentale non è durata poco, è durata il giusto. Se per costruire il Ponte di Genova ci ho messo un anno allora vuol dire che il ponte è insicuro perché di solito ci vogliono 20 anni per costruire un ponte?”

Sul tema della disinformazione online duro l’attacco del presidente degli Usa Joe Biden che attribuisce ai social network la proliferazione incontrollata di notizie false e novax. Secondo la Casa Bianca i social media non fanno abbastanza per contrastare la disinformazione e Facebook, in particolare, sarebbe troppo lento a rimuovere i post fasulli. L’amministrazione Biden si è detta pronta a nuove misure per spingere le piattaforme ad essere più “responsabili”. Ma Zuckerberg ha prontamente risposto alle accuse: “La verità è che più di 2 miliardi di persone hanno visto informazioni autorevoli sul Covid-19 e i vaccini su Facebook e “più di 3,3 milioni di americani hanno usato il nostro strumento trova-vaccino per informarsi su come e dove vaccinarsi. I fatti dimostrano che Facebook sta aiutando a salvare vite. Fine della discussione”.

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