IL CONTENZIOSO

Amazon batte Reliance in tribunale: bloccato il takeover su Future Retail

Dalla Corte Suprema indiana stop all’acquisizione da 3,4 miliardi di dollari che avrebbe dato vita a un colosso dell’e-commerce nel Paese. Alla finestra anche Walmart che controlla l’altro gigante del settore nel paese asiatico, FlipKart

Pubblicato il 09 Ago 2021

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Si conclude con una vittoria per Amazon il contenzioso legale che in India ha visto il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos contrapporsi a Reliance Industrial, società guidata dal magnate indiano Mukesh Ambani, in lizza per essere considerato l’uomo più ricco dell’Asia. La corte suprema indiana ha infatti deciso di bloccare l’operazione da 3,4 miliardi di dollari che avrebbe consentito a Reliance di entrare in controllo di Future Retail, società specializzata nella vendita al dettaglio online nel Paese asiatico.

L’accordo per l’acquisizione di Future Retail, che è la seconda catena di supermercati per importanza presente in India, era stato raggiunto da Reliance lo scorso anno, ma nello stipulare l’accordo le due società non avevano dato il giusto peso al fatto che Amazon possiede una partecipazione in future retail con un contratto che prevede l’opzione per eventuali acquisizioni. Sulla base di questo principio Amazon ha deciso di presentare ricorso contro l’operazione, e ha ottenuto soddisfazione dalla Corte Suprema indiana, in uno “scontro tra titani” che mette in palio la posizione di player principale nel mercato dell’e-commerce in un paese con più di un miliardo e trecento milioni di abitanti.

Il terzo player del comparto è in questo momento il gigante statunitense della grande distribuzione Walmart, che a suo tempo ha messo le proprie mani su FlipKart, altro player di primo piano del settore in India.

Ne motivare la propria decisione il tribunale, composto da due giudici della Corte suprema, ha definito come valido e applicabile anche per l’India il provvedimento che era stato già adottato a Singapore dopo la decisione di un arbitro internazionale. In quel caso l’accordo era stato sospeso a ottobre e le obiezioni avanzate da Amazon erano stata considerate legittime. L’eventualità di ricorrere a un arbitro di Singapore per dirimere eventuali controversie faceva parte del contratto stipulato tra Future e Amazon nel 2019, quando il gigante americano aveva investito 200 milioni di dollari nella società.

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