“Come collaboratrice del Ministro per le Pari Opportunità posso
asserire che è emozionante lavorare perché i tanti talenti
femminili del nostro Paese possano infrangere quei soffitti di
cristallo che impediscono loro di salire sempre più in alto e
sedere nelle stanze dei bottoni””. Così Emanuela Tripi, Vice
Capo Gabinetto del Ministro per le Pari Opportunità alla
presentazione del libro “Donne, talento e Tecnologie” scritto
da Paola Stringa e pubblicato dal Gruppo 24 Ore, con il contributo
in prefazione del Ministro delle Pari Opportunità Mara
Carfagna.
Il volume è un viaggio realizzato anche attraverso alcuni racconti
di donne del settore pubblico che traccia un ritratto della
situazione italiana dove, a fronte di un aumento della presenza
femminile in tutti i comparti della PA resta ancora significativa
la discriminazione di genere e ancora molto bassa la presenza delle
donne in posizioni apicali. "Forse non è troppo lontano il
giorno in cui il concetto di pari opportunità potrà essere inteso
nella piena consapevolezza di essere base di partenza e trampolino
di lancio, e non come un obiettivo da raggiungere. Le testimonianze
raccolte appartengono a ciascuna di noi, perché il successo di una
è la vittoria di tutte. Ma appartengono anche agli uomini che
sapranno coglierle, perché comprendano quanto sia irrinunciabile
l’apporto dell’altra metà del cielo per la costruzione di una
moderna e democratica società del domani”, ha concluso la
Tripi. Sebbene i numeri in valore assoluto non siano
incoraggianti, la situazione delle donne nella PA la presenza
femminile è aumentata in tutti i comparti nell’arco del triennio
2005 – 2007 e la percentuale delle dipendenti a tempo
indeterminato è di circa il 55%.
Ma secondo i dati dell’Osservatorio Donne nella PA –
l’organismo che da alcuni anni monitora la presenza femminile
all’interno delle amministrazioni – i vertici apicali, politici e
amministrativi nella Pubblica Amministrazione italiana registrano
ancora una preponderante presenza maschile. Ragione per cui,
quest’anno Forum PA e futuro@lfemminile oltre a premiare gli enti
più virtuosi hanno scelto di segnalare, con premio in negativo
denominato Barbablù, le amministrazioni meno attente alle
tematiche di genere. Se la maglia rosa per il migliore è andata
alla Regione Sardegna (32% di presenza femminile nei vertici
politici e amministrativi), al Comune di Bologna (36%) e ancora a
Bologna che guida anche la classifica delle città metropolitane
staccando di oltre 20 punti percentuali le altre città, il
riconoscimento Barbablù è stato conferito alla Regione
Basilicata, al Comune di Adria e a Catania come città
metropolitana.
Tornando al libro “Donne, talento e tecnologia”, alla cui
presentazione a Roma hanno partecipato oltre a Emanuela Tripi anche
Roberta Cocco Responsabile progetto futuro@lfemminile e Direttore
Marketing Centrale di Microsoft Italia, Carlo Mochi Sismondi
Presidente Forum PA, questo presenta anche 87 progetti dedicati
alle pari opportunità e alla conciliazione raccolti tra quelli
pervenuti a Forum PA 2009 in occasione dell’iniziativa
“Lavoriamo insieme” voluta dal Ministro Brunetta e realizzata
in collaborazione con futuro@lfemminile. La raccolta di buone
prassi propone quanto di valido è stato realizzato a livello
pubblico nel nostro Paese e costituisce un esempio concreto della
volontà di cambiare le cose e favorire una reale parità di
genere.
Il ritratto della PA femminile del libro si completa con sette
interviste a donne che con il loro talento e la loro capacità di
gestire i diversi ruoli di professionista sono riuscite a
conquistare un ruolo di primo piano nella Pubblica Amministrazione.
A parlare sono Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del
Territorio, Rita Amabile capogabinetto del Sindaco di Milano,
Monica Bettoni direttore generale dell’Istituto Superiore di
Sanità, Renata Canini direttore generale della Asl 3 di Genova,
Lucia Pasetti dirigente settore Sistemi Informativi e Telematici
della Regione Liguria, Renata Polverini segretario generale Ugl e
Livia Pomodoro presidente del Tribunale di Milano, i cui racconti
portare alla luce le difficoltà e i successi che le hanno
accompagnate nel loro percorso di crescita all’interno delle loro
organizzazioni, rappresentando un modello di riferimento per tutte
le donne del settore pubblico.
A queste testimonianze si aggiunge la voce di due protagoniste
della scena pubblica Mercedes Bresso, presidente della Regione
Piemonte e Claudia Lombardo, presidente del consiglio Regionale
della Sardegna che hanno contribuito ad una riflessione politica
sulla classe dirigente femminile in Italia.
“Le organizzazioni di successo oggi, non cercano l’omologazione
ma utilizzano le persone a seconda delle loro differenze, dei loro
valori e capacità diverse” – ha spiegato Carlo Mochi Sismondi,
Direttore Generale Forum PA – “Se le Pubbliche Amministrazioni
divenissero capaci di fare questo salto di qualità e di
valorizzare il merito e il risultato le donne non avrebbero più
difficoltà a fare carriera.
Oltre alla PA tema del libro anche la tecnologia e il ruolo
rivestito dalle donne nelle aziende. Per Roberta Cocco,
responsabile del progetto futuro@femminile e Direttore Marketing
Centrale di Microsoft Italia, “dati, storie e progetti narrati
nel volume sono il risultato di un’iniziativa che da anni lavora
per favorire azioni positive di pari opportunità, incentivare lo
studio e l’approfondimento delle tematiche legate alla
partecipazione femminile alla vita pubblica e ai vertici aziendali,
valorizzare la presenza e il ruolo professionale delle donne, nel
pubblico come nel privato, attraverso l’uso delle tecnologie”
.
La pubblicazione di questo volume, infatti, rientra nelle linee di
azione per il 2009 dell’Osservatorio Donne nella PA,
l’iniziativa promossa da futuro@lfemminile, il progetto di
responsabilità sociale di Microsoft realizzato in collaborazione
con Acer con lo scopo di valorizzare la presenza e il ruolo
professionale delle donne nella Pubblica Amministrazione.