DIGITAL360 AWARDS 2021

Rcs Mediagroup-Netapp: partnership per il multicloud

Due i macroprogetti messi in campo per ridisegnare l’infrastruttura on premises del gruppo: prevista la realizzazione di un data center primario in colocation. Focus anche sul disaster recovery

Pubblicato il 16 Ago 2021

multicloud

Rinnovare e ridisegnare l’infrastruttura on premises di Rcs Mediagroup attraverso la realizzazione di un data center primario in colocation e la realizzazione di un ambiente multicloud con la migrazione di ambienti web e applicativi tra provider cloud pubblici, puntando a una strategia di disaster recovery tra provider diversi. Sono questi i due macroprogetti realizzati da Netapp per il rinnovamento e il ridisegno dell’infrastruttura on premises di Rcs Mediagroup, il progetto di Hybrid Multicloud che è risultato tra i finalisti dei Digital360 Awards 2021 nella categoria Soluzioni Infrastrutturali.

Grazie a questo progetto cambia l’approccio allo storage di Rcs Mediagroup, che sarà così in grado di affrontare meglio l’aumento significativo delle attività digitali, che comportano una maggiore interazione con i clienti e una più sofisticata macchina pubblicitaria.

La logica che sta alla base di questo processo di cambiamento è quella del multicloud ibrido, per creare le migliori condizioni operative e tecnologiche per accelerare la digitalizzazione. L’obiettivo del passaggio alla logica multicloud è di garantire la massima affidabilità, le migliori performance, ma anche la massima efficacia a livello economico.

Il primo progetto è così finalizzato al rinnovamento e ridisegno dell’infrastruttura on premises attraverso la realizzazione di un datacenter primario in co-location, presso un primario provider italiano, trasformando il datacenter attuale in un sito di disaster recovery.

Il secondo progetto è invece finalizzato alla realizzazione vera e propria dell’ambiente multicloud, attraverso la migrazione di ambienti web ed applicativi tra provider cloud pubblici e la realizzazione di un concetto di disaster recovery, tra provider diversi.

Al centro di questo approccio c’è la volontà di trasformare il  datacenter e l’intero sistema di gestione del dato con un massimo riutilizzo degli asset già in possesso di Rcs, realizzando contemporaneamente un datacenter in multicloud ibrido con ambienti dati interoperanti, indipendentemente dalla soluzione organizzativa, datacenter fisico o cloud provider.

Grazie a questa innovazione Rcs ha la possibilità di scalare i propri ambienti in modo controllato, garantendo disponibilità del dato, oltre che di gestire DR tra Hyperscaler diversi e accelerare la virtualizzazione degli ambienti server e desktop. Possibile inoltre progettare il passaggio di applicazioni enterprise come SAP nel Cloud e ridurre i costi di manutenzione e gestione del datacenter fisico.

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