L’afa dei giorni di ferragosto può annoverare tra le sue vittime anche il sistema di raffreddamento dei server che in Lombardia sono dedicati alla piattaforma informatica per le comunicazioni tra farmacie convenzionate e Servizio Sanitario Nazionale. Dalla sera del 14 agosto, infatti, si è verificato un surriscaldamento dei cinque condizionatori del Centro elaborazione dati di Aria, l’Agenzia regionale per gli acquisti e l’innovazione. Per evitare danni peggiori è stato così necessario spegnere i server – questa la ricostruzione della Regione – e da quel momento iniziare a lavorare al ripristino del sistema. Un’operazione che ha di fatto comportato un “blocco informatico” del sistema che consente alle farmacie convenzionate di condividere i propri dati, ad esempio sui tamponi effettuati o sulle ricette dematerializzate, con l’Ssn.
Già nella giornata di ieri l’amministrazione regionale era intervenuta per tranquillizzare gli utenti, con l’assessorato al Welfare a sottolineare che sarebbe stata in grado di risolvere il guasto in poche ore, e che nessun dato sarebbe andato perduto a causa di questo contrattempo: l’unica conseguenza sarebbe stata in ritardo di oltre 48 nella condivisione delle informazioni. Il problema, inoltre, ha spiegato Regione Lombardia, non impatta sugli utenti, ad esempio non comporta ritardi nelle comunicazioni a chi fosse eventualmente risultato positivo a un test antigenico rapido effettuato in farmacia
Il blocco non ha in ogni caso provocato conseguenze nemmeno per gli ospedali e per la loro operatività, né per i centri vaccinali, gestiti da Poste: il problema più grave è stato per i cittadini non poter accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico.