L’Agcom torna a occuparsi del caso della Serie A in streaming, e nella riunione di ieri ha colto l’occasione per fare il punto sulla vicenda quando da poco si è concluso il primo turno di campionato. I diritti per la trasmissione dei match di serie A, lo ricordiamo, sono stati ottenuti a marzo da Dazn, che offrendo 840 milioni di euro l’anno per il triennio 2021-2024 ha avuto la meglio sull’offerta di Sky, leggermente più bassa. In questo modo la piattaforma di streaming potrà trasmettere sette match in esclusiva e tre in esclusiva per ogni turno.
Dopo la prima giornata di campionato, nello scorso week end, si è verificato qualche problema tecnico, che ha provocato la reazione di diversi utenti sui social oltre a quelle delle associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori, e che ha attirato l’attenzione dei media e degli addetti ai lavori sulla qualità del servizio. Ma sulla questione era già acceso da tempo il faro di Agcom, come conferma il comunicato che l’authority ha reso pubblico nel pomeriggio del 25 agosto, che ha fatto il punto sui risultati del tavolo tecnico permanente sulla rete per il calcio in streaming, anticipati da CorCom nei giorni scorsi.
“Il Consiglio di Agcom, nella riunione di oggi – si legge nella nota – si è occupato della questione della trasmissione delle partite del campionato di calcio di serie A sulla piattaforma Dazn. Come si ricorderà, lo scorso 24 giugno l’Autorità aveva adottato un atto di indirizzo richiamando tutti gli operatori alla necessità di evitare, in occasione della trasmissione delle partite di calcio, un sovraccarico della rete, tale da bloccare o comunque da rallentare il traffico dei dati da parte della generalità degli utenti, anche compromettendo lo svolgimento di servizi essenziali. A seguito di quell’atto di indirizzo – puntualizza Agcom – Dazn ha realizzato una serie di infrastrutture che ad oggi hanno contribuito ad evitare la congestione della Rete. Con ciò, peraltro, la piattaforma ha accettato l’indirizzo e la vigilanza dell’Autorità”.
“L’autorità prosegue l’azione di costante monitoraggio dell’intera vicenda, che può rappresentare un importante volano per la digitalizzazione dell’intero Paese – prosegue il comunicato – Ad oggi si sono svolti due incontri tecnici con Dazn e tutti gli operatori a cui ne seguirà un altro il 30, dopo la seconda giornata di campionato”.
“Restano aperti, e saranno oggetto di una costante attenzione dell’Autorità, i temi della qualità del servizio offerto agli abbonati, dell’incremento dell’informazione e della tutela dei singoli consumatori, e della pari opportunità di tutti gli operatori di poter distribuire lo streaming delle partite alle medesime condizioni di qualità e velocità – conclude l’authority – Agcom si riserva di intervenire con appositi provvedimenti, anche di urgenza, ove ve ne fosse la necessità”.
La prima rezione alla posizione illustrata da Agcom è quella di Massimiliano Capitanio, capogruppo della Lega in commissione di vigilanza sulla Rai: “La Lega – afferma il deputato – chiederà la convocazione di Agcom in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni nella prima seduta possibile. Dopo la riunione del Consiglio dell’Autorità tenutasi ieri e in vista di futuri e auspicabili provvedimenti, è assolutamente necessario che anche la Commissione competente venga informata sulle strategie messe in atto per tutelare i diritti degli utenti. La piattaforma – dice Capitanio riferendosi a Dazn – deve garantire i servizi per cui gli abbonati pagano il canone, ma è necessario anche fare il punto sulla tenuta della rete, che deve continuare ad essere una priorità della politica nazionale”.