E’ in programma oggi la prima simulazione di un cyberattacco su scala europea per testare i livelli di sicurezza di banche, operatori tlc, fornitori di servizi Internet e amministrazioni nazionali e locali nell’Ue. L’iniziativa, che coinvolge 400 esperti in sistemi di sicurezza di banche, aziende e istituzioni europee, è stata organizzata nell’ambito di Cybereuropa 2012, grazie alla collaborazione congiunta degli stati membri, della Commissione e dall’Enisa (L’Agenzia Ue per la sicurezza delle reti).
L’obiettivo è testare la capacità di reazione e collaborazione in caso di attacco massivo contro siti web pubblici e sistemi IT delle maggiori banche europee. Il test, che andrà avanti tutto il giorno, prevede la risposta a a 1.200 incidenti informatici distinti, inclusi 30mila messaggi di posta elettronica, durante la simulazione di un attacco distribuito di negazione del servizio (distributed denial of service o DdoS).
“È la prima volta che le banche e le imprese fornitrici di internet partecipano ad un esercizio di simulazione di un ciberattacco a livello dell’Ue – ha detto Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea – Questa collaborazione è indispensabile considerato l’aumento della portata e della sofisticazione dei ciberattacchi. Scopo dell’esercizio è collaborare a livello europeo per far sì che sia internet sia le altre infrastrutture essenziali continuino a funzionare”.
Nel 2011, i ciberattacchi sono aumentati del 36%. Fra il 2007 e il 2010, il numero di imprese che hanno notificato incidenti in materia di sicurezza con impatto finanziario è quadruplicato (passando dal 5% nel 2007 al 20% nel 2010).
Nel prossimo decennio gli esperti del Foro economico mondiale valutano attorno al 10% la probabilità che si verifichi un grave incidente in una importante Infrastruttura critica informatica capace di arrecare danni economici pari a 200 milioni di euro.
L’Enisa presenterà entro fine anno una relazione contenente le principali conclusioni dell’esercizio.