Inwit mette a segno un importante risultato sul fronte dei rating Esg (Environmental, Social, and Corporate Governance). A meno di un anno dal percorso intrapreso sul fronte della sostenibilità, la tower company guidata da Giovanni Fedrigo è stata “promossa” sia da Msci sia da Sustainalytics. Nel primo caso il rating è passato da BBB ad A e nel secondo il Medium Risk è stato ridotto a Low Risk.
“Il percorso avviato verso un business sostenibile sta iniziando a produrre i primi risultati anche sul fronte dei rating Esg, a conferma che la piena integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali ha riscontri positivi anche nella percezione dell’azienda da parte della comunità finanziaria – sottolinea l’Ad Ferigo – Molte le attività avviate nel corso dei mesi: abbiamo approvato il Piano di Sostenibilità triennale per accelerare il cambio di paradigma e realizzato il primo Report integrato per fornire ai nostri stakeholder una visione completa della strategia, del modello operativo e della Governance, integrando le informazioni finanziarie a quelle non finanziarie. Abbiamo inoltre emesso il primo sustainability-linked term loan da 500 milioni di euro, legato a specifici target del nostro Piano di Sostenibilità. E abbiamo organizzato il primo Stakeholder Forum perché siamo consapevoli che la creazione di valore passa necessariamente dalle relazioni con gli stakeholder, quali parte integrante di una gestione responsabile e sostenibile del business, in linea con le indicazioni del nuovo Codice di Corporate Governance. E i risultati dei due rating ci consentono di continuare con entusiasmo il nostro processo di evoluzione come azienda sostenibile e virtuosa”.
L’upgrade di Msci da BBB a A
Sono il piano di azionariato 2020 per i dipendenti e le attività votate alla prevenzione dei rischi legati alla corruzione le principali iniziative che hanno sortito l’upgrade da parte di Msci, come si evince dalle motivazioni messe nero su bianco nel report dell’agenzia pubblicato lo scorso 27 agosto.
In dettaglio, il piano di azionariato diffuso consente di rafforzare i programmi di incentivazione e aiuta, in mix con le iniziative già esistenti, a mitigare i rischi di potenziali agitazioni sindacali. E per quanto riguarda gli sforzi sul fronte dell’anti-corruzione l’agenzia li ha valutati migliori al confronto con quelli messi in atto da altre aziende del settore delle Tlc grazie all’introduzione di meccanismi di controllo e soprattutto alla formazione dei dipendenti sulla condotta etica. Msci ha inoltre premiato le politiche relative all’inclusione e alla diversity: nel cda di Inwit la rappresentanza femminile pesa per il 40%. E, ancora, particolarmente apprezzate le buone pratiche relative ai contratti collettivi e ai benefici non retributivi per i dipendenti come, ad esempio, l’assistenza sanitaria e i fondi pensione. Last but not least la qualità dei servizi infrastrutturali per gli operatori di telecomunicazione – considerata anche in questo caso fra le migliori nel mercato di riferimento – nonché il rapporto con le istituzioni governative, reputato stabile e positivo.
Per Sustainalytics il livello di rischio è Low
Da Medium a Low Risk, anche Sustainalytics migliora il proprio giudizio abbassando l’asticella del rischio sul fronte Esg. La rendicontazione Esg, in particolare, viene considerata come molto solida anche a seguito della pubblicazione del primo Report Integrato. Giudizio più che positivo anche lato governance: la responsabilità sulle tematiche Esg è in capo a un Comitato Sostenibilità a livello di consiglio di amministrazione. La gestione efficace della forza lavoro, l’attivazione di un programma di whistleblowing e gli standard adottati lungo la supply chain le altre “voci” nella lista delle best pratice evidenziate dall’agenzia.