Tempo di Opa per le Tlc europee. Ieri è partita l’operazione semplificata su Iliad, lanciata da Xavier Niel per arrivare a detenere il 100% del capitale ed effettuare il delisting. L’offerta è di 182 euro ad azione.
Attualmente, come riferisce una nota aziendale riportata da quotidiano francese Les Echos, Niel detiene più dell’84% del gruppo. L’operazione potrebbe costare in totale circa 3,1 miliardi di euro.
Nel prospetto diffuso dall’aziendasi spiegano i motivi dell’operazione, a partire dalla “necessità di un incremento degli investimenti essenziali per il perseguimento e lo sviluppo delle tecnologie del futuro (fibra e 5G soprattutto). Tutti gli scenari sono aperti: vendita, fusione o ritorno in Borsa.
L’Opa di Retelit
Novità anche sul fronte Retelit. Marbles ha concordato con Borsa Italiana la proroga del periodo di adesione all‘offerta pubblica di acquisto lanciata su Retelit per altri cinque giorni di borsa aperta, fino al prossimo 17 settembre. La data di pagamento del corrispettivo per le azioni portate in adesione all’offerta è fissata per il 24 settembre.
Nei giorni scorsi l’Ad di Retelit, Federico Protto, ha comunicato l’intenzione di
aderire all’opa lanciata da Marbles, . Il manager consegnerà quindi tutte le sue 115mila azioni della società, “al netto di quelle allo stato conferite nel vigente piano di incentivazione azionaria”.
L’Ok della Consob al documento di offerta relativo all’Opa di Marbles su Retelit è arrivati lo scorso luglio.
Il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Marbles riguarda la totalità delle azioni ordinarie di Retelit non detenute (direttamente o indirettamente) dall’offerente, come si legge nella nota per i media.
Il prezzo del titolo è fissato a 2,85 euro per ciascuna azione portata in adesione all’offerta, con un controvalore complessivo massimo dell’Opa, nel caso in cui fossero portate in adesione tutte le azioni oggetto dell’offerta, pari a 33,56 milioni di euro.
Secondo Asterion, Retelit, “nella condizione di società non quotata” è in posizione migliore per “perseguire potenziali opportunità di crescita”.