Google sbarca nel settore del credito e lo fa rilasciando la sua prima credit card per l’acquisto di pubblicità online da parte delle imprese. Secondo quanto rivela un articolo del Financial Times l’iniziativa, avviata in Gran Bretagna, nelle prossime settimane sarà estesa agli Usa e ad altri paesi. L’obiettivo è quello di utilizzare le riserve cash dell’azienda per finanziare gli inserzionisti con tassi di interesse particolarmente convenienti: praticamente chi vuole comprare spazi pubblicitari sul motore di ricerca potrà usufruire delle risorse messe a disposizione di BigG, che si comporterà né più né meno di come si comporta una banca.
Nelle scorse settimane anche Amazon ha iniziato fare prestiti alle librerie indipendenti disponibili a vendere libri tramite i servizi Amazon. Google invece offre prestiti ai suoi clienti tra i 200 e i 100 mila dollari al mese per pagare le inserzioni di Adwords, società che piazza i messaggi pubblicitari sul motore di ricerca e che l’anno scorso ha avuto un fatturato di 37 miliardi di dollari. Sia Google che Amazon intendono fare prestiti a societa’ agli inizi, che altrimenti avrebbero difficolta’ a finanziare campagne pubblicitarie su Internet.