IL PROGETTO

YouTube a caccia di video professionali

Già firmati accordi in Germania, Francia, Regno Unito e Usa per acquistare prodotti realizzati dai maggiori artisti. L’obiettivo: attrarre investimenti pubblicitari garantendo contenuti “brand safe”

Pubblicato il 08 Ott 2012

youtube-121008154049

YouTube lancerà nel mondo un progetto già sperimentato negli Stati Uniti in base al quale vengono pagate in anticipo cifre sostanziose a gruppi multimediali o rinomati artisti affinché producano contenuti altamente professionali per il sito, con l’obiettivo finale di attrarre maggiori investimenti pubblicitari.

Come ha spiegato Robert Kyncl, vicepresidente e responsabile globale dei contenuti di Youtube, sono già stati firmati accordi per retribuire in anticipo produttori di video in Germania, Francia, Regno Unito e negli Usa. Il sito, acquistato da Google nel 2006 per circa 1,6 miliardi di dollari, punta a creare una sessantina di canali “originali” che rientrino in categorie come sport, salute e commedia.

I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati rivelati, ma gli analisti ritengono che nei prossimi anni Youtube potrebbe arrivare a spendere centinaia di milioni di dollari per ottenere contenuti professionali che diventerebbero “brand safe” per i pubblicitari, notoriamente diffidenti a collocare pubblicità all’interno dei video amatoriali di cui Youtube è ricca.

In generale, ha specificato il vicepresidente, da qui a 10 anni il terzo sito più visitato al mondo intende passare dai video di bassa qualità postati dagli stessi utenti, e dai successi “virali” che impazzano per la rete, a video musicali che possano garantire “una audience continuativa”.

L’obiettivo finale è conquistare parte del mercato pubblicitario ancora legato al settore televisivo. L’anno scorso negli Usa sono stati spesi circa 60 miliardi di dollari in pubblicità andata in onda sui canali televisivi e solo 2 miliardi per quella online, ma molti dirigenti del settore ritengono che le cose cambieranno, anche perché diminuisce gradualmente il tempo trascorso dagli spettatori davanti alla tv e aumenta quello speso su Internet.

Secondo Mark Mahaney, analista di Citygroup, YouTube genererà quest’anno circa 3,6 miliardi di entrate, un notevole aumento rispetto ai 2,4 miliardi dell’anno scorso. Circa il 55% viene diviso tra gli autori dei video, il resto va al sito.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati